Braccia incrociate questa mattina, dalle 7.30, davanti al cancello d'ingresso in località Grana.
I pochi lavoratori rimasti e le organizzazioni sindacali hanno scioperato davanti al cantiere dell'Aurelia Bis ad Albisola Superiore per protesta contro l'azienda appaltatrice Ici Italiana Costruzioni e il mancato arrivo di due mesi di stipendio arretrati (settembre-ottobre) oltre al pagamento della cassa edile da aprile.
I bonifici erano previsti lo scorso venerdì ma l'azienda aveva slittato di fatto nel pomeriggio stesso il pagamento al 21 novembre. Da lì la scelta di avviare lo sciopero.
Le organizzazioni sindacali insieme ai dipendenti, circa 20, hanno previsto un'assemblea permanente fino a giovedi prossimo e richiederanno un incontro al Prefetto.
Al presidio presenti anche i sindaci di Albisola Superiore Maurizio Garbarini (con membri della giunta e la minoranza) e Albissola Marina Gianluca Nasuti e l'assessore di Savona Francesco Rossello che hanno richiesto alla committente Anas un tavolo con il commissario Matteo Castiglioni.
Ancora una volta i lavori dell'infrastruttura, arrivati all'80%, quindi si fermano dopo che sia durante il sopralluogo dello scorso anno dell'ex presidente della Regione Giovanni Toti e del vice Ministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi che in campagna elettorale, era stata annunciata la fine dei lavori entro il febbraio del 2026.
"In relazione alle notizie diffuse circa i ritardi nei pagamenti dei lavoratori impegnati nel cantiere della variante alla strada statale 1 Aurelia bis per la viabilità di accesso all'Hub portuale di Savona, da parte della società ICI Italiana Costruzioni assegnataria dei lavori, precisa che l’impresa, pur attraversando un periodo di criticità finanziaria, sta mantenendo in attività i vari cantieri, in particolare i lavori commissariati delle varianti di Savona e La Spezia, e ha assicurato alla stessa Anas e al Commissario straordinario il massimo impegno per risolvere tale criticità anche mediante l’accesso a misure protettive a garanzia delle posizioni dei creditori e delle maestranze - aveva dichiarato Anas - Il Commissario e Anas, dal canto loro, stanno operando nel senso di garantire la piena continuità dell’appalto - attivando gli strumenti a disposizione della stazione appaltante per la tutela di subappaltatori e fornitori attraverso il rispettivo pagamento diretto dei lavori eseguiti - il rispetto dei tempi contrattuali e il completamento di un intervento molto atteso dalle comunità locali".
"La nostra pazienza è finita, più di una volta l'azienda ci ha ventilato, ci ha promesso delle date per erogare le spettanze salariali che consistono negli stipendi di settembre e di ottobre e la regolarizzazione del Durc perché senza il Durc l'opera non può andare avanti e questo c'è stato negato, non hanno rispettato i termini pertanto noi abbiamo dato l'ultimatum che era venerdì scorso - ha detto Luca Vosilla, segretario Filca Cisl Liguria - Questa data non è stata rispettata e oggi siamo qua proclamando lo stato di agitazione delle maestranze in virtù appunto della difesa della tutela dei salari e soprattutto chiederemo al Prefetto la sua interlocuzione per quanto riguarda anche la prosecuzione dell'opera senonché se la ditta non dovesse ottemperare a queste erogazioni che deve appunto dare alle maestranze chiederemo eventualmente una linea di credito da parte del committente Anas e dal Ministero dell'Infrastrutture dei trasporti".
"Queste persone sono padri di famiglia che hanno difficoltà sia sul salario, sia su tutta la parte che riguarda la cassa edile che è una parte molto importante sul reddito degli edili perché stiamo parlando che questi soggetti non possono prendere tutte le erogazioni. Poi c'è tutto l'aspetto anche del territorio perchè è un'opera che va a influire sul traffico di Albisola Superiore, Albissola Marina Savona e che deve deve terminare - ha proseguito Michele Bello, Fillea Cgil - L'impegno del mio sindacato e di tutti gli altri due sindacati è stare vicino a questi operai e dargli il supporto tutto il supporto che possiamo esprimere".
"Quando si parla di tutela di un cantiere soprattutto si deve tutelare quelli che sono i dipendenti e oggi riscontriamo nuovamente una situazione particolare, una situazione di stop di questa arteria che ormai dal 2013 sta andando avanti con una serie di vicissitudini - il commento del sindaco Garbarini - Ritengo che tutti quanti oggi devono fare la propria parte, una cosa che noto però con rammarico è che tutte le volte che si sa qualcosa si arriva sempre a doverci mettere mano nell'ultimo momento. Sono stato più volte tirato in mezzo su fattori legati al fatto che il sindaco non sapeva e non poteva non sapere, allora io dico a tutti quelli che sapevano che potevano parlare prima. È una grande responsabilità di Anas che non ha mai manifestato questa situazione di particolare degrado del cantiere che si stava piano piano definendo. Comunque oggi siamo qua a a tutelare nel massimo possibile i lavoratori poi il resto si vedrà in altre sedi".
"Siamo qui per testimoniare la solidarietà ai lavoratori che poi sono sempre quelli che ci rimangono in mezzo in queste vicende. Non è veramente possibile andare avanti così, ci sono responsabilità, c'è una committenza che deve fare il suo lavoro. Parole ne abbiamo spese anche troppe ora servono i fatti: bisogna intanto pagare i lavoratori e poi concludere molto velocemente questo cantiere - ha continuato il sindaco Nasuti - Troppe volte si è promessa una fine che sembra non arrivare mai, poi lo dico sempre, ci sono ancora anche alcune criticità che in questo lotto devono essere risolte e io insisto a chiedere che vengano messe su carta e vengano prese in considerazione. Abbiamo il problema del collegamento di Albissola Marina con l'Aurelia dopo lo stralcio della rampa D e quello delle mitigazioni dell'impatto acustico in zona rio Basci".
"Quando si lavora e non si viene retribuiti per il lavoro che si fa è motivo di preoccupazione per tutta la comunità e quindi anche le istituzioni devono far sentire la solidarietà. Ma oltre a queo bisogna pretendere che chi lavora venga retribuito per il lavoro che fa dopodiché siamo ovviamente estremamente preoccupati per il fatto che fino a qualche settimana fa tutte le istituzioni dal Ministero a scendere ci rassicuravano rispetto al al corretto svolgimento dei lavori e ci garantivano che sarebbe stato mantenuto il il cronoprogramma quando evidentemente poi siamo venuti a sapere invece che in realtà anche quando ci venivano fatte quelle rassicurazioni c'rano già dei problemi - ha aggiunto l'assessore Rossello - Adesso noi chiederemo un incontro urgente ad Anas, al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e alla Regione Liguria per chiedere ad Anas Intanto in maniera chiara quali sono le azioni che sta mettendo in campo per garantire la ripresa del cantiere. Oggi la priorità è il pagamento del degli stipendi però sappiamo che c'è un tema che riguarda l'approvvigionamento di materiali quindi insomma i tempi per far partire finalmente a regime questo cantiere probabilmente non saranno brevissimi ma vogliamo che ce lo dica Anas e ci spieghi cosa intende fare per farlo ripartire il cantiere. Tutte le istituzioni pongano la massima priorità a questa vertenza perché appunto sono 13 anni che questo cantiere va avanti, stiamo parlando di un'opera per tutti i nostri comuni fondamentali e abbiamo bisogno di riuscire ad avere una circonvallazione come questa che sgravi il traffico da centri urbani".