Attualità - 14 novembre 2024, 19:00

Nuovo autoparco per mezzi pesanti all'interno dell'interporto VIO. Sindaco Gilardi: "Potrebbe risolvere il problema delle soste selvagge sul territorio"

Adottata la variante in consiglio comunale. Sarebbero previsti un centinaio di parcheggi, una foresteria e un impianto fotovoltaico

Nuovo autoparco per mezzi pesanti all'interno dell'interporto VIO. Sindaco Gilardi: "Potrebbe risolvere il problema delle soste selvagge sul territorio"

Verrà creata una nuova zona produttiva "I1 Bis" destinata alla realizzazione di un nuovo autoparco per mezzi pesanti con servizi alla persona, all'interno della proprietà dell'interporto VIO a Vado Ligure.

Questa mattina nel consiglio comunale vadese è stata adottata la variante che in caso di approvazione di tutti gli enti preposti vedrà realizzati nuovi parcheggi, circa un centinaio, all'interno dell'area portuale vadese, fondamentali visto e considerato il notevole flusso degli ultimi anni.

Per questo, per le aziende industriali e di trasformazione che operano nella prima orbita della piattaforma Maersk, il soggetto proponente ha considerato necessario disporre di aree di accoglienza e di parcheggio dei mezzi pesanti a ridosso del varco di accesso alla piattaforma connesse al sistema viario principale rappresentato dai punti internodali dell'esistente casello di Savona, della superstrada di connessione all'area del porto di Vado Ligure e del futuro casello di Bossarino.

"Parte il procedimento dove ci sarà una pubblicazione e un invio alla Regione per gli aspetti autorizzativi - ha detto il sindaco Fabio Gilardi in consiglio - Stanno crescendo i traffici sul nostro territorio perchè la filiera è in crescita. Noi tutti insieme lavoriamo per migliorare la nostra comunità nel nostro perimetro. Credo che sia un primo tassello, che potrebbe risolvere il problema delle soste selvagge e incontrollate sul territorio vadese. E' un primo passo".

Voto favorevole anche da parte della minoranza di Vivere Vado anche se sono state espresse alcune criticità.

"Chi si avvantaggia dall'opera? Autorità Portuale che viene a dispore di 0.5 Mm3 di roccia per la diga di Genova; Vio che si trova a fianco un piazzale di 2 ettari; Maersk che migliora la situazione logistica; Le aziende che operano nella movimentazione di terra; I cittadini di Vado che vedono un minimo di miglioramento della situazione del traffico - dicono dall'opposizione - Chi potrebbe avvantaggiarsi dell'opera? Un privato del settore logistico interessato alla privatizzazione del VIO. Chi potrebbe essere danneggiato dall'opera? L'ente pubblico che dà fondi che potrebbero essere sproporzionati rispetto all'insufficiente bene collettivo; I cittadini e le imprese per i quali aumenta il rischio idraulico e geotecnico".

"Facciamo una richiesta ufficiale all'amministrazione per dare il nostro contributo e durante l'iter procedurale presenteremo delle osservazioni" ha spiegato nel parlamentino vadese la capogruppo Franca Guelfi.

"Gli obiettivi sono il reperimento della massima area pianeggiante per il parcheggio dei mezzi pesanti in arrivo, transito ed uscita dal porto di Vado (piattaforma Maersk) all'interno dell'area di proprietà VIO; la necessità di fornire agli equipaggi dei mezzi pesanti ospitati all'interno dell'area prevista l'opportuno livello di servizi sia alle persone che ai mezzi; per le persone con la possibilità di poter realizzare una volumetria di servizio con destinazione a "foresteria", eventualmente adattabile alle esigenze nel tempo correlata ai flussi che si concretizzeranno nella zona e nell'area privata; la necessità di ridisegnare, adattandosi alla fluida realtà viabilistica di contorno con i nuovi spazi che la variante urbanistica si propone di ottenere, immissioni ed uscite viabili utili soprattutto ai mezzi pesanti che interesseranno comparto ed aree; l'opportunità di individuare, e comunque poter organizzare al momento del manifestarsi delle esigenze, spazi di sosta momentanea o prolungata di "mezzi speciali in transito", o di "carichi eccezionali" di impossibile parcamento nell'ambito della pubblica viabilità sia essa verso il sistema portuale che dallo stesso a quello autostradale; la volontà di riorganizzare e ridisegnare, in sinergia alle esigenze esposte ai precedenti punti, le circoscritte e poco sfruttabili aree esistenti interne di proprietà, mettendole in sistema con gli ampliamenti e le trasformazioni che potranno essere realizzati" viene spiegato nella relazione della variante urbanistica.

Sarà prevista inoltre la realizzazione di una copertura leggera generalizzata alla massima superficie recuperabile possibile sia a protezione di mezzi, merci e persone in parcamento, sia per consentire al soggetto proponente la possibilità di realizzare, un generalizzato campo di captazione di energia solare (pannelli fotovoltaici) da utilizzare per propri scopi o da cedere a terzi o a ditte esterne per la migliore gestione dell'energia prodotta nell'ambito industriale-portuale in costante sviluppo.

Luciano Parodi

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