Il Tribunale di Savona si conferma il più efficiente a livello nazionale. Sono solo 23 infatti le cause ultratriennali pendenti a livello civile.
Questo il dato emerso nel corso del punto annuale sulla Giornata Europea della Giustizia Civile. Il Palazzo di Giustizia savonese si trova quindi al primo posto a livello nazionale.
"Quest'anno siamo riusciti a portare a termine il progetto del Bilancio sociale anche grazie ad una collaborazione con l'Universitá - spiega la presidente del Tribunale Lorena Canaparo - Oltre al lavoro giudiziario abbiamo anche i dati delle spese sostenute dal Tribunale, nell'ottica della trasparenza massima. I dati sulla nostra attività, dei quali siamo orgogliosi, confermano anche per quest'anno il Tribunale di Savona come quello con minor arretrato a livello nazionale. Dati che non sono frutto del caso ma di un particolare impegno della squadra".
Secondo i dati forniti da DGSTAT (Direzione Generale di Statistica del Ministero della Giustizia) al 31/12/2019 erano 1856. Al 30 giugno del 2024 per esempio a Massa erano 616, 449 a La Spezia e 376 a Imperia.
Dal 1/1/2015 al 30/6/2023 sono state iscritte presso il Tribunale di Savona 67.009 procedure civili e ne sono state definite 70.898, passando da una pendenza iniziale di 5.312 a una pendenza finale di 1.469.
A fronte di un Disposition Time (misura di durata utilizzata a livello europeo e fornisce una stima del tempo medio atteso di definizione dei procedimenti mettendo a confronto il numero dei pendenti alla fine del periodo di riferimento con il flusso dei definiti nel periodo) a livello nazionale del 556 per il 2019, del 719 per il 2020, del 566 per il 2021, del 532 per il 2022, del 486 per il 2023, del 438 per il primo semestre 2023, a Savona il DT si è attestato nel 2019 a 258, nel 2020 a 365, nel 2021 a 286, nel 2022 a 234, nel 2023 a 286, nel primo semestre 2024 a 187.
Il dato, significativamente positivo nel panorama nazionale, si attesta anche come migliore dato nel confronto con gli altri Tribunali del distretto risultati sono stati raggiunti nonostante carenze di organico sia tra i Magistrati sia tra il personale amministrativo (vacanza ormai del 47.31%).
Negli anni il Tribunale di Savona non è mai stato a pieno organico; su una pianta organica magistratuale di 20 giudici + 1 giudice del lavoro + 2 presidenti di sezione + presidente del Tribunale ha sempre dovuto scontare una vacanza media di due giudici.
Risulta il 47esimo Tribunale su 140 in Italia, con l’1% del tasso di compensazione. Il tasso di compensazione indica il rapporto tra entrate e uscite, si ottiene quindi rapportando, per il quinquennio considerato, il numero di magistrati in entrata al numero di magistrati in uscita. Tale indicatore è pari a 1 quando ingressi e uscite si equivalgono, è superiore a 1 quando vi sono stati più ingressi che uscite ed è inferiore a 1 quando, viceversa, vi sono stati più uscite che ingressi nella sede considerata.
I risultati ottenuti sono il frutto di una programmazione pluriennale partita a seguito dell’accorpamento delle sezioni distaccate (2014) con una particolare attenzione al contenimento dell'arretrato ed alla cura della produttività da incrementare sempre nel rispetto della qualità.
Linee organizzative: rilevazione statistica e monitoraggio costanti; programmazione del lavoro con corsie preferenziali per le cause più vecchie, applicando il principio FI.FO. (first in first out); organizzazione efficiente dello staff del giudice. Fondamentale è stato in questi anni il coinvolgimento propositivo e collaborativo degli Avvocati.
Nel 2022 sono stati eseguiti 249 sfratti per morosità, nel 2023 121 e nel 2023 sino al 29\10 80.
Sulla base di quanto riferito dal Dirigente dell’ufficio NEP Ferrando, opportunamente consultato è emerso che la percentuale di necessità di intervento della forza pubblica varia da zona a zona (molto più frequente a Savona città); in media viene richiesta la forza pubblica per una percentuale di procedimenti inferiore al 15-20% del totale; i tempi medi di esecuzione degli sfratti per morosità si sono ridotti rispetto a quelli molto dilatati degli scorsi anni per via della pandemia (sospensione delle esecuzioni) e si è ritornati alle tempistiche pre Covid; gli sfratti si eseguono per la maggiore parte al secondo accesso, un 10% al primo accesso e un 25% oltre il secondo accesso per casi particolari (presenza di minori, disabili o altre tipologie).
Il presidente della sezione civile Alberto Princiotta si è soffermato sulla collaborazione tra giudici, personale amministrativo e avvocati, la costante attenzione all'organizzazione del lavoro con la costituzione di un pool statistico e dell'ufficio del processo e l'impegno avuto a Savona per far funzionare la giustizia civile e il processo civile telematico.
"Il nostro tribunale ha eliminato l'arretrato ultra triennale e sono diversi i motivi di questa efficienza. Siamo una realtà complessa, abbiamo 24 magistrati professionali, 12 magistrati onorari e 93 dipendenti amministrativi con grose carenze d'organico del persobale di cancelleria (che ormai rasentano il 50%) ha detto il presidente della sezione civile Alberto Princiotta - Le ragioni di efficienza sono individuabili in una serie di interventi e nella capacità di gestire la riforma Cartabia, complessa per il modo diverso di lavorare. C'è sempre stata estrema attenzione all'organizzazione del lavoro e c'è un forte spirito di squadra. Un elemento decisivo è stata la cura della rilevazione statistica, mentre l'ufficio del processo ha consentito di affidare ai giudici onorari l'attività istruttoria. Altro fondamentale fattore è quello di essere stati tra i primi ad aver fatto funzionare il processo civile telematico".
Preoccupazione è stata espressa per l'ufficio del giudice di pace che nonostante l'aumento di competenza ed il numero dei procedimenti trattati, è fortemente sotto organico. Presenta, infatti la scopertura del 66%: sono presenti solo due magistrati onorari su un organico di sei (nell'organico ne dovrebbero essere presenti 10).
Anche il personale amministrativo presenta una significativa scopertura: su un organico di 7 unità ne sono presenti 4 (di cui una in part-time per distacco sindacale.
Per fronteggiare l'incremento di contenzioso dovuto all'aumento della competenza per valore del GDP, il Presidente del Tribunale, che già con provvedimento dell'1 marzo del 2023 aveva disposto l'applicazione nell'ufficio di un Giudice Onorario di Pace in servizio in Tribunale, il 15 gennaio 2024 ha disposto l'applicazione anche di un altro Gop.
Per fronteggiare la carenza di personale amministrativo è stato inoltre anche disposta l'applicazione di tre unità di personale del Tribunale.
"Sulla riforma Cartabia l'Avvocatura é critica, continue modifiche sul rito non hanno portato grossi vantaggi ma hanno portato complicazoni. Le criticità della Cartabia sono le udienze in trattazione scritte che sono più laboriose che in presenza - ha detto Vittoria Fiori, presidente dell'Ordine degli Avvocati - Devo peraltro confermare che in Tribunale a Savona l'Avvocatura ha sempre avuto interlocuzioni continue con i magistrati. Per i correttivi del rito Cartabia abbiamo cercato di risolvere fin da subito criticità processuali, di cui abbiamo parlato con magistrati, istituendo prassi virtuose".
"C'è un fenomeno della fuga dalla professione, le cancellazioni sono sempre più numerose specialmente tra gli avvocati tra i 40 e i 50 anni Sono avvocati che partecipano soprattutto a concorsi pubblici - prosegue Fiori - A Savona abbiamo 739 iscritti, di cui 363 donne, mentre i praticanti sono 112. La cancellazione è di 20 avvocati all'anno e mediamente una decina le nuove iscrizioni. In provincia di Savona non c'è una grande fuga di avvocati".
"É indubbia l'efficienza del metodo adottato dal Tribunale di Savona - ha spiegato Fabio Cardone, Presidente della Camera civile - incentrato su una procedura, adottata da tempo, che prevede interlocuzione per i singoli problemi. Poi c'è un rapporto basato sulla quotidianità dei confronti. La Giustizia ha vissuto continue riforme, ma quando ogni anno e mezzo si modificano le procedure, da un lato direi per fare un po' di cortina fumogena e fare vedere che qualcosa si fa, ma dall'altro si caricano gli operatori di un peso straordinario ed eccessivo, con conseguenze che poi ricade sui cittadini e sull'accesso alla giustizia".