Attualità - 31 ottobre 2024, 19:11

Meteovalbormida: "La suddivisione delle allerte va rivista"

"Devono essere emesse con maggiore precisione, in una fascia oraria più ristretta e definita"

Meteovalbormida: "La suddivisione delle allerte va rivista"

"Io, da cittadino valbormidese, non posso essere contento del servizio di allerte meteo per svariati motivi". Ad affermarlo è Meteovalbormida, che da anni si occupa delle previsioni meteo per la Val Bormida e le aree limitrofe tra il savonese, l'alessandrino e il cuneese". 

"Il primo è la suddivisione delle allerte: la zona D va divisa, perché il clima di Tiglieto (GE) è diversissimo da quello di Pallare. Per fare un esempio, quel pezzo a est va tagliato indicativamente verso Celle e l’entroterra. Il clima è molto diverso, sia per le temperature sia per come si comportano le perturbazioni in base alle correnti che entrano". 

"Le allerte devono essere emesse con maggiore precisione, in una fascia oraria più ristretta e definita. Fidatevi, si può fare, e lo vedete dalle mie previsioni. Venerdì scorso è stata emessa un'allerta arancione fino alle 14 di sabato: precipitazioni a Pallare di 1 mm, mentre a Tiglieto erano consistenti. Hanno poi prolungato l’allerta arancione fino alle 14 di domenica; nel pomeriggio e in serata c'è stato un finimondo (da allerta rossa). Ma perché emettere un’allerta fino alle 14, quando si vedeva che la mattinata di domenica sarebbe stata tranquilla? Succede ogni volta…", prosegue.

"Un’altra cosa: un temporale estivo forte non può avere la stessa scala di un nucleo temporalesco enorme e prefrontale. Un servizio è utile se è preciso. Il cittadino, quando sente dire "allerta", dovrebbe prestare attenzione, ma adesso non lo fa perché le allerte sono emesse in modo impreciso. Sabato sera, ad esempio, la gente è uscita, ignorando il pericolo; era evidente che il pomeriggio e la sera sarebbero stati critici".

"Infine, un’allerta arancione non può essere emessa lasciando la decisione ai sindaci per la chiusura delle scuole: loro sono sindaci, non meteorologi. Se emetti un’allerta, devi indicare automaticamente le azioni da intraprendere. Questo è il mio pensiero, frutto di esperienza pluriennale", conclude Meteovalbormida.

Graziano De Valle

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