Vivere un’esperienza di viaggio sostenibile, coniugando gli spostamenti in treno con quelli in bici o a piedi? È possibile grazie alle greenways e ciclovie, esistenti e in programma. Progetti che puntano a supportare un turismo di prossimità, slow e sostenibile, mettendo al centro la riscoperta del territorio, il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione delle eccellenze locali.
Ciclovie è il travel book di Trenitalia che offre una guida a venti percorsi ciclabili da raggiungere comodamente utilizzando il Regionale. Mentre le greenways sono percorsi verdi realizzati lungo il tracciato delle linee ferroviarie dismesse. Ad oggi, sono oltre 480 i chilometri di ex linee ferroviarie di RFI, società del Gruppo FS, che sono state trasformate in greenways e oltre 1200 i chilometri di linee dismesse che potrebbero essere recuperate per lo stesso scopo. Riconvertire ex linee ferroviarie significa infatti costruire una rete di trasporto integrata e diffusa, pensata non solo per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, ma anche per valorizzare il territorio.
Sono numerose le piste ciclabili e ciclopedonali che attraversano il Paese e noi abbiamo scelto tre percorsi, da nord a sud, che raccontano l’Italia al ritmo lento della mobilità dolce. Un invito a guardare oltre: pensando a un turismo che può essere più di semplice spostamento, ma un modo per conoscere i luoghi a passo lento, immergendosi nei paesaggi e nella storia locale. Un turismo sostenibile e attento che valorizza il territorio, offrendo un’esperienza autentica.
La greenway del Ponente ligure: Arenzano-Albisola. Negli anni ’70, il tratto ferroviario tra Genova e Finale Ligure, inizialmente a binario unico, è stato dismesso per l’esigenza del raddoppio del binario, regalando al Ponente ligure uno dei percorsi ciclopedonali più suggestivi della Liguria. La Greenway del Ponente Ligure collega Arenzano ad Albisola attraverso una ciclabile di circa 20 chilometri, sospesa tra il mare e la collina. Circa 11 chilometri sono stati realizzati tramite il recupero di 6 tratti di ex ferrovia, collegati tra loro da quasi 6,8 chilometri di lungomare. Il percorso è parte della futura Ciclovia Tirrenica, un’infrastruttura ciclabile di 870 chilometri, che una volta completata costituirà un percorso di rilevanza nazionale, da Ventimiglia a Roma.