“È una vittoria importante perché arriva in un momento difficile per questa regione”, così Edoardo Rixi, vice ministro e segretario regionale della Lega, tra i primi a raggiungere il point elettorale del neo presidente della Regione Marco Bucci in via Martin Piaggio, a pochi passi da piazza Corvetto.
Circondato dai cronisti, Rixi ha aggiunto: “È un momento di trasformazione con moltissimi cantieri in città, soprattutto a Genova, ma anche fuori, quindi anche con tensioni difficili da gestire perché quando ci sono i lavori in corso molto spesso si perde anche il consenso”.
Non è mancato il riferimento all’inchiesta corruzione che ha portato alle dimissioni dell’ex presidente della regione Giovanni Toti, che, per Rixi, ha ‘destabilizzato un po' l'elettorato soprattutto di centro-destra e ha rinvigorito la sinistra, però credo che abbiamo fatto un'ottima campagna elettorale. Bucci si è dimostrato un ottimo candidato presidente ed è chiaro che non era per noi una campagna facile né scontata, anzi tutti i bookmaker ci davano tre mesi fa sicuro il perdere”.
Rixi, sostenitore della prima ora della candidatura di Bucci, senza paura ammette che la vittoria di oggi era per lui ‘aspettata’: “Marco Bucci l'avevo scelto io come sindaco di Genova, è una persona eccezionale, che ama tantissimo queste città e questa regione, quindi si è messo a disposizione subito e credo che abbia fatto un'ottima campagna elettorale”.
A proposito del consenso genovese, andato tutto a Orlando, per il viceministro questo è irrilevante: “Non erano le comunali di Genova, nel senso che quello che ci interessava era parlare a tutta la regione e tirarsi dietro anche territori che storicamente non fanno riferimento alla città di Genova. È evidente che abbiamo dovuto in questa campagna elettorale fare delle scelte, poi c'è anche il tema che molto spesso quando si candida un sindaco amato in una città in molti non capiscono perché si doveva candidare a fare il presidente, quindi c'è stato anche un buon effetto di chi magari lo voleva ancora sindaco. Credo che sia stata una scelta giusta, una scelta puntata soprattutto per continuare questa rivoluzione infrastrutturale che stiamo facendo in città e in regione, che deve essere accompagnata dal governo, da istituzioni che siano a favore dell'infrastruttura e non contro. È stata anche una scelta di campo e sono contento che la regione, nonostante tutti i tentativi anche di polarizzare da parte della sinistra su argomenti che nulla avevano a che fare con la campagna elettorale, alla fine invece sia vinta".
La Lega si attesta poco sopra l’8% ma Rixi non è deluso dal risultato: “Non sono deluso perché ci davano al 5% tre mesi fa, siamo all'8,5% che è leggermente sopra il dato delle Europee e poi abbiamo contribuito a fare anche due liste civiche che ovviamente hanno eroso qualche voto ai vari partiti, però io l'ho sempre detto da l'8% al 10% ci avrei messo la firma perché credo che sia un risultato importante in un momento che è il momento più difficile della storia del centrodestra di Liguria. Perché voglio trovare altre regioni dove in condizioni di questo tipo si rivince una regione”.