"È stata una serata drammatica veramente di grande preoccupazione e oggi stiamo cercando di rimettere a posto il centro e dall'altra parte andando a verificare la conta dei danni e le situazioni nella parte più alta delle nostre Borgate".
Fa il punto della situazione il sindaco di Quiliano Nicola Isetta dopo che nella serata di ieri l'omonimo torrente è esondato nel centro quilianese mettendo in difficoltà alcune attività commerciali che hanno subito allagamenti fortunatamente senza particolari gravi conseguenze.
Quindi già dalle prime ore del mattino la protezione civile e i cittadini hanno imbracciato le pali per spalare il fango e la ruspa ha lavorato senza sosta.
"Volevo veramente dire un grazie ai volontari della protezione civile, a tutto il personale, che che questa notte in qualche modo sono stati impegnati per cercare di dare una risposta il più veloce possibile" ha continuato il primo cittadino quilianese.
Diversi problemi si sono verificate nelle frazioni purtroppo molto spesso nell'occhio del ciclone durante le giornate d'allerta.
"Questa mattina ho fatto il giro nelle frazioni e abbiamo una situazione estremamente pesante in località Trexenda, in località Vaccamorta e c'è di nuovo interrotto la strada Roviasca-Altare. Abbiamo inoltre difficoltà lungo altre piccole frazioni, quindi ora ci siamo organizzati coi mezzi per poter dare una risposta per le viabilità per riuscire a raggiungere tutte le famiglie" ha spiegato Isetta.
"Chiaramente come sempre tutti insieme cercheremo di dare una risposta la più importante e significativa ma confido che venga dichiarata lo stato di calamità e sia il Ministero che il Governo in qualche modo raccolgano questo appello perché in qualche modo c'è da continuare anche quegli interventi che ci consentono di mettere in sicurezza il territorio - auspica il sindaco - La dimostrazione è che dove siamo riusciti a intervenire il territorio ha retto. Chiaro che un territorio di 50 km con cinque frazioni, una serie importante di borgate ognuno con le sue strade che sono state costruite in altre epoche, conto di poter avere l'aiuto da parte della Regione, dello Stato, proprio anche per continuare questo lavoro di recupero e di risanamento del territorio".
Tre sono le famiglie isolate in località Trexenda, due in località Vaccamorta a Roviasca e ai Tecci due nella parte più alta della frazione con un'altra e un'attività agricola praticamente all'inizio della via.
"Ci sono delle famiglie isolate, sono andato a vedere in località Trexenda e Vaccamorta dove un ponte è crollato, continuano i problemi anche ai Tecci. Il mio personale, gli assessori sono impegnati a contattare e verificare in ogni momento le condizioni di necessità con tutte le famiglie. Alcune sono una situazione veramente difficile perché anche gli interventi di recupero della viabilità non sono banali e richiedono tempi e risorse che non sono poche" conclude Nicola Isetta.