Il ministro Salvini era appena passato in corso Italia con un massiccio presidio di forze dell'ordine e seguito di giornalisti. Ma loro, indifferenti a tutto quel viavai di persone e autorità che c'era a poca distanza, hanno continuato a fare quello che da anni fanno tutti i bambini e ragazzini in Piazza Sisto: giocare a pallone.
A mandare via i tre bambini, ieri pomeriggio, ci ha pensato un agente della polizia locale. Avrebbero tirato calci al pallone troppo forte, sarebbe stato il motivo. Ma nessuno nella piazza, compresi i giornalisti presenti che si erano presi un momento di riposo tra l'arrivo di Salvini e quello di Giuseppe Conte, si era lamentato.
Tra l'altro c'è un'ordinanza, firmata anni fa dal sindaco Federico Berruti, che consente il gioco del pallone in Piazza Sisto. E' vero, i bambini non erano perfettamente in regola e in base all'ordinanza avrebbero dovuto usare una palla di gommapiuma. Ma ci sono quei casi in cui si potrebbe chiudere un occhio, magari ricordando quando i bambini eravamo noi.
I ragazzini ci sono rimasti male, letteralmente a bocca aperta. Hanno obbedito all'autorità e, senza dire una parola, se ne sono andati via con la coda fra le gambe e il pallone sotto il braccio.
Forse è stata solo una svista dell'agente e da domani i piccoli savonesi potranno a continuare a giocare a pallone in piazza Sisto, una cosa che, a quanto pare, non dispiace nemmeno al sindaco.
Si dice che un pomeriggio, al suo ritorno in Comune dopo alcuni impegni istituzionali, si sia lasciato andare tentando anche lui due tiri nella porta fatta da due felpe messe per terra e provando a sfidare alcuni suoi giovani cittadini. Ma sull'esito della "partitella" non è trapelato nulla.
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