Politica - 24 ottobre 2024, 16:10

Agcom: "L'evento 'Patto per le infrastrutture' organizzato in Provincia viola il divieto di comunicazione istituzionale"

L'Autorità: "Chiara commistione tra elementi istituzionali e a scopo propagandistico". La segnalazione era partita dal consigliere regionale Davide Natale, del Pd

Agcom: "L'evento 'Patto per le infrastrutture' organizzato in Provincia viola il divieto di comunicazione istituzionale"

Il "Patto per le infrastrutture" organizzato da Forza Italia e tenutosi a inizio ottobre nella Sala Consiliare di Palazzo Nervi è stato un evento fatto in violazione della normativa.

La segnalazione all'Agcom era partita dal consigliere e segretario regionale del Pd, Davide Natale, ed era stato anche sottolineato dal gruppo di opposizione in Provincia come svolto in violazione della normativa in materia elettorale, come ha successivamente stabilito l'Autorità.

“In base alla legge 22 febbraio 2000, n. 28 - spiega l'Agcom - dalla convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni e che tale divieto trova applicazione per ciascuna consultazione elettorale".  

Secondo l'Agcom nell'evento in Provincia c'era "una chiara commistione tra elementi istituzionali ed elementi a scopo propagandistico tale da ledere il legittimo affidamento circa la provenienza delle informazioni trasmesse dal Signor Pierangelo Olivieri, Presidente della Provincia di Savona, tenuto ad improntare la sua azione non solo agli specifici principi di legalità, imparzialità e buon andamento, ma anche al principio generale di comportamento secondo buona fede”.

Il presidente di Palazzo Nervi, Olivieri, aveva inviato le proprie osservazioni spiegando di aver preso parte all'evento non come organizzatore ma come invitato ed ha inoltre dichiarato che  “l’utilizzo della Sala 'Sandro Pertini' è stato concesso sotto l’egida di quanto previsto dal vigente ‘Regolamento per la concessione in uso temporaneo dei locali di proprietà della Provincia’, il quale consente, appunto, la possibilità di concessione in uso dei locali dell’Ente anche per eventi di carattere politico e della Sala 'Sandro Pertini' in particolare anche per ‘riunioni di rilevante importanza’, quale è stata, appunto, la riunione in oggetto che ha registrato la partecipazione di due Ministri della Repubblica”.

Ma l'Agcom sottolinea che “hanno partecipato oltre che esponenti politici del partito richiedente, anche ministri, europarlamentari, nonché i presidenti delle Province liguri, compreso quella della Provincia di Savona concedente e il signor Marco Bucci, in qualità di presidente della Città Metropolitana di Genova, ma attualmente candidato presidente della Regione Liguria, per la firma di un patto con chiare finalità di propaganda elettorale, atteso peraltro l’invito - in atti - a firma Pierangelo Olivieri a partecipare ‘alla cerimonia di sottoscrizione del Patto per le infrastrutture in Liguria che verrà siglato dal candidato Presidente della Regione Liguria Marco Bucci'”.

La Provincia dovrà ora pubblicare sul suo sito un messaggio che spiega la “non rispondenza” dell'evento con la normativa sulla comunicazione istituzionale durante la campagna elettorale.

"La campagna elettorale del centrodestra di Bucci è costellata da inciampi e nervosismo, offese e comportamenti scorretti - ha commentato lo stesso Natale -. Le istituzioni sono di tutti non possono essere piegate nell'interesse di una parte".

Come gruppo consiliare - spiega il consigliere Rodolfo Mirri - avevamo fatto un'interpellanza sul fatto. Faremo un accesso agli atti per verificare chi ha coperto di oneri per l'organizzazione dell'evento”. Una posizione ripresa dalla segreteria provinciale dem, rimarcando nella sua nota come l'evento sia stato "presentato in modo ambiguo", e non per superficialità: "Il problema vero è che la destra rimane tragicamente priva di senso delle istituzioni. Per loro governare significa 'comandare'. Per loro chi è (pro tempore) alla guida di un ente può disporne a piacimento, usandolo anche come strumento di propaganda politica di parte e dimenticando che le istituzioni sono di tutti".

Elena Romanato

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