Politica - 22 ottobre 2024, 18:15

Regionali, Simonetti (Avs) traccia la rotta del suo impegno: "Una Liguria dov'è facile vivere e trovare opportunità"

La candidata savonese approfondisce i temi di sanità e lavoro: "Dobbiamo restituire ai liguri i servizi di cui hanno bisogno, garantire un reddito e valorizzare le competenze"

Regionali, Simonetti (Avs) traccia la rotta del suo impegno: "Una Liguria dov'è facile vivere e trovare opportunità"

"I liguri stanno abbandonando la loro regione per cercare cure, lavoro e opportunità di studio. Dobbiamo impegnarci per costruire una Liguria in cui sia nuovamente facile vivere e trovare opportunità di lavoro". 

E' questo il fronte dell'impegno proposto da Simona Simonetti, candidata alle prossime elezioni regionali del 27 e 28 ottobre come capolista di Alleanza Verdi-Sinistra in provincia di Savona, all'interno della coalizione a sostegno di Andrea Orlando presidente. Un impegno che tocca diversi aspetti molto dibattuti in questa campagna elettorale.

Il primo a essere approfondito dalla candidata riguarda l'ambito sanitario: "La nostra regione è una delle aree del nord Italia da cui più spesso si parte per curarsi altrove - sottolinea Simonetti -. Questo è un segnale preoccupante, poiché nonostante una sanità discreta, il sistema è peggiorato, soprattutto a causa delle lunghissime liste d’attesa. Dobbiamo restituire ai liguri i servizi di cui hanno bisogno. Le cure fornite fuori regione costano moltissimo alla Liguria e contribuiscono a rendere inefficace il nostro sistema sanitario. È necessario fermare le privatizzazioni che hanno depauperato il sistema pubblico, poiché solo il pubblico è in grado di investire in prevenzione, l'arma più efficace per ridurre l'incidenza delle malattie. Dobbiamo quindi impegnarci per rilanciare e potenziare la sanità pubblica".

Oltre a questo, "è fondamentale offrire vere opportunità di lavoro ai cittadini liguri" afferma Simonetti. In questo caso l'intenzione è "puntare sui settori più innovativi e promettenti per il futuro". Lo fa prendendo l'esempio della sua città, Finale Ligure, dove una grande industria come la Piaggio un tempo dava lavoro a gran parte della provincia di Savona. "Oggi dobbiamo lavorare per riportare in Liguria posti di lavoro innovativi, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili. Secondo uno studio Ambrosetti del 2020, il passaggio dalle fonti fossili alle rinnovabili potrebbe creare fino a 80.000 nuovi posti di lavoro, rispetto ai 18.000 occupati nel 2017 nel settore dei fossili".

"Ci impegneremo, nella prossima amministrazione, affinché una parte di questi posti di lavoro legati alle energie rinnovabili arrivi anche in Liguria - continua Simonetti - La nostra regione ha bisogno di opportunità per i giovani che cercano lavoro, poiché una società prospera è quella che valorizza le competenze dei suoi abitanti. Non solo dobbiamo garantire un reddito, ma anche trattenere e sviluppare competenze all’interno del nostro territorio. Dobbiamo offrire opportunità a ingegneri, fisici, chimici e professionisti delle materie scientifiche, così come a chi opera nei settori del turismo, della cultura e dell'arte. Una società ricca è quella che offre una varietà di competenze e di opportunità per sfruttarle". 

"Inoltre - aggiunge la candidata di Avs - è fondamentale garantire un lavoro equamente retribuito. La proposta di Andrea Orlando di introdurre un salario minimo di 9 euro all'ora per le aziende che partecipano ai bandi regionali rappresenta una garanzia minima di dignità per i lavoratori".

"Dobbiamo costruire una Liguria in cui sia bello vivere, facile restare e desiderabile tornare, per chi l’ha lasciata. È questa la terra che dobbiamo ricostruire, dopo nove anni di amministrazione Toti" conclude la candidata di Alleanza Verdi-Sinistra, Simona Simonetti.

I.P.E.

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