"Si stanno valutando gli interventi che devono essere fatti per l'assetto idrogeologico dell'area però ormai la scelta è quella per creare una viabilità alternativa".
Ad annunciare che il ribaltamento del casello di Albisola Superiore verrà effettuato è il Vice Ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi che proprio nel comune albisolese durante la presentazione della candidata della Lega Simona Poggi, ha specificato che lo stesso è stato inserito nel nuovo documento programmatico di Aspi.
"Sono in corso interlocuzioni tra la Regione e Aspi e la nuova giunta dovrà gestire e finanziare tutta la parte legata all'assetto idrogeologico - ha continuato Rixi - Deve essere realizzato prima dell'avvio dell'Aurelia Bis. Aspi e Regione stanno dialogando".
"Entro quest'anno credo che si possano concludere i documenti con Aspi per poi iniziare nel 2025 la fase di progettazione magari in house da parte di Autostrade" ha puntualizzato il Vice Ministro.
Il Ministero delle Infrastrutture lo scorso maggio aveva dato il via libera alla convenzione per la progettazione. Una tematica sul quale da anni è stata concentrata l'attenzione in quanto ritenuto fondamentale per far sì che non si vengano a creare ulteriori problematiche alla viabilità visto che con l'uscita-entrata dei mezzi pesanti nell'attuale casello, la viabilità su Corso Mazzini e poi sull'Aurelia è più che congestionata.
Il nuovo svincolo autostradale permetterà quindi al traffico di bypassare il lungomare di Albisola e il waterfront di Savona immettendosi direttamente nell'Aurelia Bis.
Un'altra opera importante che sarà inserita è il canale scolmatore, un tunnel che prenderà acqua dal rio Basco e la porterà nel bacino del torrente Sansobbia. Nel dicembre del 2022 sulla tematica era stato affidato dal Comune albisolese un incarico per uno studio preliminare di fattibilità.
Lo studio aveva lo scopo di definire una nuova posizione dove riposizionare il casello dell’autostrada A10 Genova- Ventimiglia, i cui rami di connessione alla viabilità comunale di Albisola Superiore attualmente confluiscono tramite un incrocio a T non regolamentato su corso Mazzini generando criticità per i flussi viari in termini di rallentamenti e ingorghi con conseguenti ripercussioni anche sulla sicurezza dei mezzi in transito.
Le criticità diventeranno più imponenti quando verrà conclusa l'Aurelia Bis (il cronoprogramma prevede il finale lavori nel febbraio 2026), ovvero nel momento in cui il casello autostradale sarà utilizzato anche per accedere direttamente a Savona e al porto in particolare ma non solo da parte dei veicoli provenienti da levante.
Era stata quindi analizzata la possibilità di spostare il piazzale di esazione, le isole, la struttura di casello ed i parcheggi/accessi, in una zona posizionata più a ovest parallelamente al torrente Sansobbia. Tutto questo permetterebbe di reindirizzare i rami di ingresso/uscita dall’ambito autostradale direttamente sulla futura rotatoria in sponda sinistra, di prossima realizzazione, che costituirà l’elemento terminale dell'Aurelia Bis di snodo tra Corso Italia, Via Saettone e il ponte Pertini.
Lo spostamento del casello quindi prevede la modifica degli attuali svincoli autostradali con il superamento dell’A10 mediante un sovrappasso (o un sottopasso), la cui progettazione necessita di un adeguato inserimento dell’opera nell’ambiente circostante nel pieno rispetto dei vincoli paesaggistici ed architettonici.