“Sanità, turismo e ambiente”, in compagnia di due presentatori d’eccezione. Sono questi i punti chiave dell’incontro che vedrà protagonista Giorgio Cangiano a Finale Ligure.
Si svolgerà domani (martedì 22 ottobre), alle 18,30, in sala Gallesio, in via Pertica. Nell’occasione, il candidato consigliere del centrosinistra alle prossime Elezioni Regionali 2024 - in programma il 27 e 28 ottobre - dialogherà con l’ex sindaco di Finale Ugo Frascherelli e con l’allenatore di calcio Pietro Buttu, tecnico del Finale dei record.
"Per Finale, come per tutto il Ponente, la sanità è un tema prioritario, - ha esordito Cangiano. - Perché se Albenga piange per il suo ospedale, il comprensorio Loano-Pietra-Finale non può, purtroppo, sorridere per il Santa Corona. È ora di superare i campanilismi perché uno non esclude l’altro, anzi: i due ospedali sono complementari. Albenga necessita quanto meno di un PPI h24, 7 giorni su 7, che vada anche a sgravare il pronto soccorso del Santa Corona, dove le attese sono ormai infinite. Allo stesso tempo, il Santa Corona deve mantenere il suo status di Dea di II livello e, a sua volta, merita e necessita di essere potenziato”.
“Occorre, inoltre, riaprire immediatamente il Punto Nascite di Pietra Ligure, un presidio fondamentale chiuso ormai da 4 anni”, ha specificato.
Dalla sanità all’area ex Piaggio dove, secondo il candidato consigliere, “è fondamentale accelerare la bonifica e porre in essere interventi di valorizzazione dell’intera area. Naturalmente le idee e le scelte devono essere decise dal territorio e dai cittadini ma la Regione deve contribuire a semplificare le procedure e dare una mano effettiva nell’iter realizzativo”.
Parlando di Finale, impossibile non toccare il tema dello sport all’aria aperta: “Il turismo sostenibile è un altro pilastro fondamentale e Finale, negli ultimi anni, ha assunto un ruolo principe nel savonese in tema di outdoor, - ha proseguito Cangiano. - La Regione può giocare un ruolo cruciale, sì coordinamento. Sarebbe inoltre positiva la creazione di una legge regionale che regolamenti meglio la gestione delle terre incolte nell'entroterra, sia per ragioni di tutela idrogeologica sia per valorizzare la rete sentieristica”.
Secondo il candidato consigliere ingauno, i fondi europei rappresentano un'opportunità unica per realizzare questi progetti: “La Regione dispone di diversi strumenti finanziari, come il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Programma di Sviluppo Rurale, che possono essere utilizzati per sostenere iniziative a favore di famiglie e persone fragili, della formazione e dello sviluppo delle aree rurali”.
“Negli ultimi anni le scelte della Regione hanno penalizzato la provincia di Savona, non occupandosi delle esigenze dei cittadini e mettendo in atto scelte oggi assolutamente da fermare, come quella dei rigassificatore. Noi dobbiamo invece lavorare per far sì che tutto il Ponente ligure diventi un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, capace di valorizzare il suo patrimonio naturale e di offrire a cittadini e turisti una qualità di vita sempre migliore”, ha concluso Cangiano.