Votate dalla sola maggioranza in consiglio comunale le pratiche riguardanti la “Variazione al Bilancio di Previsione 2024/2026” e “Interventi eseguiti in regime di somma urgenza a seguito dei danni causati dagli eventi atmosferici avversi del 5-8 settembre 2024 - Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio. Hanno abbandonato l’aula i consiglieri di minoranza Diego Distilo e Guido Lugani.
Prima, nello spazio riservato alle comunicazioni del sindaco, Riccardo Tomatis aveva affermato: “Il nostro territorio ha subito considerevoli danni a seguito dell’ondata di maltempo dello scorso 5 settembre. Come Comune abbiamo immediatamente attivato tutte le procedure di emergenza e abbiamo chiesto a Regione e Governo l’emanazione dello stato di calamità naturale per il nostro territorio. La Regione ha inoltrato tale richiesta al Governo dopo aver verificato i danni subiti, in particolare dal comparto agricolo, che, nella fattispecie, hanno superato la perdita di oltre il 30% della produzione lorda vendibile delle aziende. L’ondata di maltempo di questi giorni ha colpito con più intensità il savonese, Genova e il Levante evidenziando, purtroppo, la fragilità del nostro territorio di fronte ad eventi calamitosi di tale portata. Ritengo che il Governo dovrebbe nell’immediato dichiarare lo stato di calamità per entrambe le emergenze verificatesi in Liguria e successivamente si dovrebbe investire in prevenzione con interventi consistenti e finanziamenti su tutta la rete idrica e sulla canalizzazione delle acque”. Infine, ha ringraziato quanti si sono attivati e prodigati nei momenti di difficoltà dovuti al maltempo.
Gli interventi in somma urgenza vanno approvati in consiglio come debiti fuori bilancio e a relazionare le pratiche è stata la vicesindaco Silvia Pelosi.
“A causa dell’ondata di maltempo dello scorso 5 settembre il comune ha dovuto effettuare interventi in somma urgenza per un ammontare di 356 mila (l’intervento più consistente ammonta a 215 mila euro per la sistemazione del Carenda – ha spiegato Pelosi -. A tal proposito sono stati già mandati alla Regione i moduli per la richiesta di rimborso delle somme urgenze che dovrebbero essere coperte con i fondi di protezione civile regionale. Alla luce di quanto successo in questi giorni, mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre in tutto il territorio ligure (in particolare nel genovesato e levante) riteniamo che si debba confermare lo stato di calamità naturale comprendendo anche quanto avvenuto durante l’ultima ondata di maltempo sul territorio.
Il sindaco Riccardo Tomatis ha spiegato meglio le dinamiche delle somme urgenze. Non si può intervenire in somma urgenza per la pulizia di rii e canali, con queste si può intervenire su situazioni provocate dall'ondata di maltempo. Colgo l'occasione per informare i cittadini che la prossima settimana inizierà la pulizia di un tratto del Carenda intervento da 50 mila euro programmato”.
Infine, l’appello: “La Regione Liguria deve prendere in mano la situazione di Albenga e deve indicare quei progetti che intende finanziare per permettere di focalizzare le risorse in progettazioni che poi possano essere realizzate”.
Nel corso della discussione, il consigliere Roberto Tomatis ha sollevato la questione riguardante l'area di deposito temporaneo dei rifiuti, adducendo che in tale area abbiano conferito anche persone che non hanno avuto danni alluvionali, ma approfittando della misura attivata, hanno depositato rifiuti di varia natura. A rispondere, il consigliere Gianni Pollio, ex assessore all'Ambiente, e Mirco Secco, attuale assessore, specificando che la Sat ha preso i riferimenti delle persone che hanno conferito e saranno attivate misure di controllo.
I consiglieri presenti in aula consiliare si sono astenuti dalla votazione. “Mi ha sorpreso il discorso odierno del sindaco, diverso nei modi e nei toni rispetto a quanto espresso nel corso del tavolo verde – ha dichiarato il consigliere del Gruppo Indipendente Nicola Podio -. Lo avrei apprezzato, in quel frangente. Mi astengo dal voto”. A seguire anche Ginetta Perrone (Fi): “Mi astengo, il discorso del sindaco sembra uno spot elettorale”. Infine Roberto Tomatis: “I debiti fuori bilancio originano da una mancanza di programmazione seria. Mi astengo”.
Le pratiche sono state votate favorevolmente dalla maggioranza unita.