Le cassette della frutta che galleggiano su oltre mezzo metro d'acqua e negozi allagati con gestori che si puliscono da soli i tombini intasati di foglie e incapaci di fare defluire l'acqua. "E' sempre così , tutte le volte che piove forte", dice il titolare del negozio di frutta di via XX Settembre , quasi all'angolo con corso Mazzini. "Ed è solo allerta gialla, chissà domani con la arancione cosa succede"a aggiunge un residente. Nella mattinata via XX Settembre via Guidobono sono state chiuse.
Ma la situazione è ancora peggiore in via Guidobono e via Belloro dove il livello dell'acqua ha superato gli 80 centimetri. Al civico 25 l'acqua è entrata nel cortiletto di un condominio. "Vivo qui da 13 anni- spiega un residente – ed è già successo almeno sei volte. Non è possibile". Colpa del livello in cui si trova la via quella parte di città. La rete delle acque bianche della zona bassa della città viene confluita in un canale che ha lo sbocco alla foce del Letimbro. Se il livello del Letimbro è basso, lo scarico avviene regolarmente. Ma oggi il torrente è a livelli alti e quando il livello sale ostruisce il regolare deflusso. Per il principio dei vasi comunicanti, l’acqua del Letimbro entra nel canale e fuoriesce in strada.
L'assessore ai Lavori pubblici Lionello Parodi ha fatto una serie di sopralluoghi in città. "Abbiamo il progetto per lo scolmatore che permetterà di evitare che questa parte della città si allaghi – ha detto Parodi – lo approveremo a breve e poi dovremo trovare i finanziamenti".