Politica - 15 ottobre 2024, 12:50

Sviluppo delle aree interne, Arboscello (Pd): "La vera chiave per un turismo sostenibile e una rinascita dei territori liguri"

"Noi crediamo in uno sviluppo armonioso e sostenibile, in contrasto con l'attuale governo della Liguria"

Sviluppo delle aree interne, Arboscello (Pd): "La vera chiave per un turismo sostenibile e una rinascita dei territori liguri"

"Lo sviluppo della Liguria deve necessariamente passare dalla valorizzazione delle aree interne, troppo spesso dimenticate dalle politiche regionali. È necessario un cambio di prospettiva, che guardi allo sviluppo agricolo e turistico di questi territori, perché il turismo non si può limitare alla costa e non può essere promosso con tappeti rossi, mortai giganti sul Tamigi o focacce da record." Lo afferma Roberto Arboscello, candidato per il Partito democratico alle prossime elezioni regionali, che mette al centro della sua visione politica la valorizzazione dell’entroterra ligure.

"Ad oggi – spiega Arboscello – il turismo è concentrato quasi esclusivamente sulla fascia costiera, creando situazioni di overtourism e pressione eccessiva su un territorio lungo e stretto, con oggettive limitazioni di accoglienza e ricettività. Se da un lato questo modello ha raggiunto i suoi limiti, dall’altro c'è un grande potenziale nelle aree interne, a pochi chilometri dalla costa, che rimane del tutto inespresso. Non possiamo più permettere di avere località costiere sovraffollate mentre, a soli 10-15 km di distanza, borghi e paesi dell’entroterra si spopolano e si trovano privi di servizi essenziali".

"È qui che dobbiamo intervenire – continua Arboscello –. Investire nelle aree interne non solo per dare uno 'sfogo' al turismo costiero, ma anche per generare un volano di sviluppo e ripopolamento. Questo significa portare e mantenere servizi basilari come scuole, farmacie, ambulatorio medico, uffici postali e banda larga nei piccoli centri dell’entroterra, creando le condizioni affinché le persone rimangano o possano tornare a vivere in queste zone. Molti di questi paesi hanno ormai solo un dispensario farmaceutico, un negozio di alimentari, e talvolta un ufficio postale aperto a giorni alterni. Una situazione insostenibile, che costringe la popolazione a trasferirsi nelle città".

"Invece, investendo nel turismo dell’entroterra possiamo creare un'offerta diversa, attrattiva e sostenibile, capace di dare nuove opportunità economiche e di vita a questi territori. Un turismo più lento, legato alla natura, all’agricoltura, ai prodotti tipici e alla tradizione: tutte risorse che la nostra regione possiede in abbondanza ma che non sono mai state adeguatamente valorizzate. Questo potrebbe essere un motore per rilanciare le piccole attività locali, come agriturismi, aziende agricole, strutture ricettive e progetti di turismo esperienziale, capaci di attrarre visitatori alla ricerca di esperienze autentiche e di qualità".

"La differenza tra noi e chi governa attualmente la Liguria – conclude Arboscello – è che noi crediamo nella possibilità di uno sviluppo armonioso e sostenibile, che parta dalle aree interne e crei nuove opportunità di crescita e occupazione per tutti. È un tema che mi impegnerò a portare avanti con forza nel prossimo Consiglio regionale, perché sono convinto che sia questa la strada per garantire un futuro ai territori liguri e migliorare la qualità della vita dei cittadini".

IPE

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