Rigassificatore, Arboscello (Pd) al centrodestra: "Hanno sempre bocciato ogni proposta di stop all’iter. Nessuno crede che Bucci ora si opponga"

"Per oltre un anno, quando l’allora presidente Toti decise di portare il rigassificatore in Liguria, nessuno del centrodestra - né Rixi, né Bucci, né Vaccarezza, Bozzano o Mai - disse una sola parola contro il trasferimento, anzi, bocciarono ogni istanza presentata in consiglio tesa a bloccare l'iter". 

Roberto Arboscello, consigliere regionale e vicecapogruppo PD in Regione Liguria uscente, risponde così al viceministro Rixi che aveva definito "le linee di comunicazione siano un po’ intasate" nel Partito Democratico, in riferimento alla querelle sulla posizione tra il governatore toscano Giani e il candidato dem alla liguria Orlando. 

"Fino a ieri per il centrodestra non c’era l’opzione due, ma solo quella Vado-Savona - aggiunge Arboscello - Rixi se ne ricorda solo ora perché siamo a meno di venti gironi dalla fine della campagna elettorale e prova a recuperare la frattura con i savonesi, pensando che i cittadini vivano su Marte". 

"Ma come si può pensare che dopo che Toti ha fatto l'accordo con Meloni per portare in Liguria il rigassificatore ora lo stesso centrodestra con Bucci, chiamato a candidarsi proprio da Meloni, si opponga? Al loro tentativo di mettere maldestramente una toppa non crede nessuno, i cittadini savonesi hanno le idee chiare" aggiunge quindi.

"Non c'è nessun problema di dialogo tra Giani e Orlando - afferma Arboscello - Il trasferimento a Savona, a due km da un'area marina protetta e accanto alle zone di conservazione speciale, lo ha deciso il centrodestra e Toti che voleva ingraziarsi Meloni per il terso mandato, sfumato a causa dell’inchiesta di corruzione. Il trasferimento in Liguria non lo hanno chiesto e non lo chiedono né Orlando né Giani. E questo è chiaro a tutti qualsiasi cosa provino a dire Rixi o Bucci" conclude.