Politica - 06 ottobre 2024, 11:23

Al via Pontida 2024, delegazione di leghisti liguri tra stand e attesa per gli ospiti. Bagno di selfie per Vannacci sulle note di "Generale" di De Gregori

Di fronte al maxi-placo, dove campeggia la scritta cubitale "Difendere i confini non è reato", ci sono gli stand regionali. Prato già gremito di militanti leghisti

La 36esima edizione della manifestazione leghista di Pontida si è aperta con un omaggio ai volontari della Lega scomparsi e alle vittime dell'attentato del 7 ottobre 2023 in Israele. Matteo Salvini, leader del partito, ha voluto ricordare i leghisti che non ci sono più con un momento di silenzio, accompagnato dalle immagini delle vittime dell’attacco e dai volti dei militanti scomparsi, che scorrevano sui monitori. Al suo fianco erano presenti vari esponenti di spicco della Lega, tra cui il ministro Roberto Calderoli, i capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, insieme a diversi europarlamentari.

Folta la delegazione ligure anche quest'anno: dal Savonese presenti i candidati leghisti alle elezioni regionali Sara Foscolo e Giancarlo Canepa.

Il vice ministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, ha subito rilanciato la campagna del "fare quadrato" a difesa di Salvini, a processo per il caso Open Arms. Così Rixi direttamente dal prato di Pontida: "La difesa dei confini non è reato. L’Italia è per il Mediterraneo una nazione che deve guidare l’Europa. L’immigrazione incontrollata venga gestita nei Paesi nordafricani. Lo sviluppo si deve fare in Africa per evitare questi flussi incontrollati che portano delinquenza e lavoro sottopagato".

Anche Luca Toccalini, leader dei Giovani Padani, ha rivolto un sentito ringraziamento a Salvini, citando in particolare la vicenda giudiziaria legata al processo per il caso Open Arms. "Forza Salvini", ha esclamato Toccalini, ricevendo applausi dal pubblico presente.

Sul vasto prato di Pontida, tra bandiere del Veneto e della Lombardia, sono stati allestiti vari stand regionali che offrono i prodotti tipici del territorio, dalla 'nduja calabrese ai pasticciotti pugliesi, dalle mele del Trentino ai formaggi valdostani. Fra questi, due stand erano dedicati alla raccolta firme in solidarietà a Salvini per il processo Open Arms, con la possibilità per i sostenitori di ottenere una tessera del "Comitato per la sicurezza dei confini". Un’immagine del leader campeggia su queste tessere blu, distribuite a chi aderisce alla campagna.

L'atmosfera è animata anche dalla musica, con le casse sul palco che diffondevano le note di cantautori come Vasco Rossi, Lucio Battisti, Jimmy Fontana e, soprattutto, "Generale" di Francesco De Gregori, il brano più gettonato, riproposto più volte. A Pontida si è immediatamente visto il generale Roberto Vannacci, che si è fermato tra gli stand per farsi fotografare con i sostenitori, molti dei quali lo hanno riconosciuto e si sono avvicinati per un selfie. Alla domanda se prenderà la tessera del Carroccio, Vannacci ha risposto: "A voi piace molto questa cosa della tessera, vedremo... Un mio partito? Quello l'ho già smentito...".

Il premier ungherese Viktor Orban è l'ospite più atteso e sul palco arriveranno anche il capo della delegazione di Vox al Parlamento europeo Jorge Buxadé, l’olandese Geert Wilders, il portoghese André Ventura, la vicepresidente del partito austriaco Fpo, Marlene Svazek, formazione che ha appena trionfato alle elezioni. Assente l'alleata storica di Salvini, la francese Marine Le Pen, presente nella scorsa edizione, che non farà mancare un suo video-messaggio, come farà anche l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Ci saranno come new entry gli americani, con l'avvocato Mark Ivanyo, fondatore dei "Republicans for National Renewal", gruppo di supporto a Donald Trump.

Redazione

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