Nella "rosa" delle tre soluzioni progettuali del nuovo monoblocco del Santa Corona, la C1 prevede che l'edificio nasca tra la “Piastra servizi”, il “Padiglione Chirurgico” e l’Unità Spinale, in prossimità dell’elisuperficie esistente, senza interferire con i volumi esistenti. Ma il costo , 294. 940.100 euro è troppo elevato rispetto all'ipotesi A (che invece rientrerebbe nel budget messo a disposizione dall'Inail di 250 milioni) e richiederebbe circa il doppio dei tempi di realizzazione, 60 mesi.
La realizzazione del nuovo monoblocco previsto da questa soluzione progettuale sarebbe in due fasi : demolizione del padiglione “ex Polio” e costruzione del corpo principale del monoblocco; trasferimento delle funzioni nel nuovo volume e demolizione dei padiglioni “Piastra servizi” e “Chirurgico”; realizzazione della nuova Unità Spinale (sull’impronta dei padiglioni demoliti) mantenendo in esercizio le attività all’interno dell’attuale padiglione Unità spinale , che sarà a sua volta demolito solo a seguito della consegna del nuovo corpo. Infine, trasferimento delle attività afferenti all’Unità spinale nel nuovo volume e demolizione di quello esistente, propedeutico alla realizzazione del Nuovo Parco.
Il nuovo volume si sviluppa su 5 piani fuori terra, con una “Piastra tecnologica” dei primi due livelli dedicati alla diagnosi e la cura. Il secondo sarebbe un piano tecnico, in cui saranno presenti le principali componenti tecnologiche e la mensa, con accesso dedicato. Gli ultimi due piani saranno dedicati alla degenza e a ulteriori servizi. La nuova elisuperficie è prevista sulla copertura della torre Sud.
È previsto un piano logistico interrato che, oltre a ospitare tutti i servizi di supporto all’attività sanitaria, ospiterà il parcheggio da 650 posti. Il nuovo volume destinato all’Unità spinale, di soli due piani fuori terra, sarà collegato al monoblocco mediante una passerella in prossimità del reparto di terapia intensiva (al primo piano).