Politica - 05 ottobre 2024, 07:55

Guido Bonino, storico esponente della Lega, se ne va dal partito sbattendo la porta

Negli ultimi mesi non sono mancati gli addii e i riposizionamenti tra i partiti di centrodestra

Guido Bonino, storico esponente della Lega, se ne va dal partito sbattendo la porta

La politica cambia e ha sempre avuto una certa fluidità. Forse mai come in questi ultimi mesi, in fase pre elettorale, ci sono stati cambiamenti importanti all'interno dei partiti politici di centrodestra del Savonese. L'ultimo è quello di Guido Bonino che ha deciso di uscire dalla Lega. 

Recentemente ci sono state altre ricollocazioni. Angelo Vaccarezza è tornato nella "casa" di Forza Italia dopo aver lasciato quello che era stato il partito fondato da Giovanni Toti, portando con sé il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri e alcuni amministratori del territorio. 

Sembrerebbe invece allontarsi da Forza Italia il sindaco di Alassio Marco Melgrati che per queste regionali ha ufficialmente dichiarato di sostenere Rocco Invernizzi, di Fratelli d'Italia invece del compagno di partito Ciangherotti. Una mossa con la quale Melgrati potrebbe avvicinarsi a Fratelli d'Italia, dicono i rumors. L'obiettivo del partito di Meloni sarebbe quello di avere un nome di peso per le prossime elezioni alla presidenza della Provincia, tanto meglio se ci si arrivasse magari con la riforma delle elezioni dirette, in contrapposizione ad un candidato di Forza Italia.

C'é poi la diaspora di esponenti leghisti. L'ultimo a lasciare il partito è stato Brunello Brunetto, un volto ”nuovo” della Lega che ha poi abbandonando la politica (anche se c'è chi lo direbbe pronto a riavvicinarcisi). Ma a dare uno scossone alla Lega, a Ponente, è stata Cristina Porro che lo scorso giugno ha rassegnato le dimissioni da segretario cittadino di Albenga. 

A dare un altro colpo al Carroccio, ora, sono le dimissioni di Guido Bonino, parlamentare e una delle figure storiche del partito, fin dalle sue origini. Bonino avrebbe rassegnato le sue irrevocabili dimissioni con una lettera al segretario provinciale Sara Foscolo.

Troppo duro sarebbe diventato lo scontro tra l'ex parlamentare e la nuova classe dirigente nella quale Bonino non riconoscerebbe più lo spirito che caratterizzava la Lega di un tempo, la Lega Nord, insomma, non quella nazionale. E poi ci sono gli ultimi risultati elettorali nei quali il partito, ha progressivamente perso voti.

A portare allo scontro tra la dirigenza del Carroccio e l'ex parlamentare sarebbe stata una provocazione di Bonino che, per recenti elezioni avrebbe detto in un direttivo di votare per il candidato di un altro partito. I rapporti tra Bonino e la Lega  si sarebbero logorati a tal punto che alcuni militanti ne avrebbero chiesto l'espulsione. Da lì sarebbe la decisione di Bonino di togliere il disturbo.

Uno scrollone per i leghisti "duri e puri" rimasti nel partito per il quale Bonino è stato per anni il punto di riferimento. Il suo ingresso in politica risale al 1970, quando entra nel consiglio comunale di Cengio con la minoranza, nel Partito Socialista, per diventare poi Presidente della Provincia di Savona, dall'85 al 90. Aderisce poi alla Lega Nord, nel 1990, con cui viene eletto consigliere regionale in Liguria e alle elezioni politiche del 2008 viene eletto alla Camera dei Deputati con la Lega, dove sarà sempre  presente anche se, ultimamente,  “dietro le quinte”.

Elena Romanato

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU