È stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo. Questa la richiesta del pm Claudio Martini accolta dal Gip Laura De Dominicis nei confronti di Alessio Botto, 36 anni, che nell'aprile del 2023 aveva derubato nei giardini del Prolungamento l'80enne Aldo Rossello, deceduto dopo aver inseguito il ladro che gli aveva portato via il borsello.
Proprio lo choc gli avrebbe causato la morte e da lì il nesso causa-effetto che ha portato la Procura a chiedere la condanna.
L'80enne, ingegnere in pensione nativo di Noli ma residente a Savona, si trovava seduto assieme alla moglie su una panchina in viale Dante Alighieri al Prolungamento di Savona: lì è avvenuto il furto con le sue drammatiche conseguenze.
Sul posto era stato immediato l'intervento dell'automedica e della Croce Bianca di Savona, ma per l'uomo non c'era stato nulla da fare.
La polizia scientifica era intervenuta sul posto per i rilievi del caso e la squadra volanti, dopo un'intensa attività, in poche ore aveva individuato il ladro.
Botto dopo aver sottratto il borsello all'anziano, si era dato alla fuga: i poliziotti della Squadra Mobile, avevano ricostruito l’esatta dinamica dei fatti e lo avevano arrestato conducendolo in carcere a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Successivamente erano stati disposti i domiciliari.
Nel frattempo il pubblico ministero aveva disposto l'autopsia.
Botto, aveva poi patteggiato per 11 furti ma ora dovrà rispondere dell'accusa di omicidio colposo per il reato legato all'articolo 586 "morte o lesioni come conseguenza di altro delitto".
La famiglia è difesa dall'avvocato Amedeo Caratti.
SU