Sanità - 04 ottobre 2024, 08:00

Monoblocco del Santa Corona, soluzione A: cinque piani fuori terra e pista da elisoccorso sul tetto

Questa soluzione richiederebbe 38 mesi di tempo per la realizzazione ad un costo di circa 248 milioni ma è quella ritenuta migliore

Monoblocco del Santa Corona, soluzione A: cinque piani fuori terra e pista da elisoccorso sul tetto

Nel Documento di fattibilità del monoblocco del Santa Corona di Pietra Ligure sono tre le ipotesi progettuali, ognuna con due configurazioni (la A1 e A2, la B1 e B2, e la C1 e C2) che l'Asl dovrà valutare per arrivare alla progettazione definitiva, con un confronto con i soggetti interessati. 

In base ad un’analisi delle soluzioni proposte, quelle ritenute migliori dai progettisti sono la A2, la C1 e la C2. I parametri presi in esame sono come l’accessibilità, il programma e l’organizzazione funzionale, l’impatto della costruzione durante il cantiere, i relativi tempi e costi di realizzazione dell’opera, la sostenibilità. 

In questa sede esamineremo l'ipotesi A. La prima ipotesi ritenuta tra le migliori è la A2 e prevede che il nuovo ospedale venga realizzato nell'area libera, dove attualmente si trova l'elisuperificie. In base a questa soluzione il nuovo ospedale verrà costruito in un'unica fase, con un tempo di realizzazione previsto di 38 mesi e il costo di 247.646.667 di euro.

Questa ipotesi, come le altre, contempla la demolizione dell'edificio ex Polio, del Padiglione chiriurgico, della Piastra servizi

La soluzione progettuale prevede un edificio di cinque piani fuori terra. I primi due sono dedicati alla "Piastra tecnologica" che ospita ambienti di diagnosi e cura. 

Al piano terra : Pronto soccorso, ambulatori, ambulatori LLPP, centro prelievi, Cup -Urp, Diagnostica, Farmacia, Medicina Nucelare, Morgue, Fisica sanitaria, Gestione emergenze, piazzale logistico, bar, area multiculto, Medicina del lavoro e ingresso dell'utenza. 

Al primo piano: Medicina d'urgenza, Terapia intensiva, Utic, Blocco parto, Blocco operatorio, Emodinamica, Degenza cardiologica, Sterilizzazione, Laboratori, Ambulatori, Centro trasfusionale, Ambulatori chirurgici, studi medici e corridoio sporco.

Il secondo sarà un piano tecnico intermedio con le principali tecnologie a supporto dell'attività ospedaliera. 

Gli ultimi due piani saranno dedicati alla degenza e ulteriori servizi. Il terzo livello prevede l'area delle Neuroscienze; Neurochirurgia, Neurrologia con il centro Ictus, Neuroradiologia: Area chirurgica: Chirurgia generale e d'urgenza, Chirurgia Toracica, Chirurgia plastica e ricostruttiva, Chirurgia vascolare, Urologia. Area medica: Medicina interna, Gastroenterologia, Pneumologia, Oncologia. Ci saranno anche gli spazi per la mensa, il coordinamento delle professioni sanitarie e la Direzione medica.

Al quarto piano il Recupero e rieducazione funzionale, l'area Materno infantile: Ostetricia e ginecologia, nido, Neonatologia; attività di ricovero in libera professione (solventi); Discipline di area diagnostica (Angiografia e medicina nucleare); Ortopedia e traumatologia: OT 1, OT 2 a indirizzo protesico, Chirurgia vertebrale, Malattie infettive osteoarticolari. Sul tetto dell'edificio è prevista l'elisuperficie.

L'ipotesi A1 prevede un parcheggi interrato da 422 posti, ma nella soluzione A2 la parte interrata è ridotta al minimo. Nell'ipotesi A2 c'è un nuovo parcheggio su due livelli sullo spazio dell'attuale Piastra servizi da 600 posti e un totale di 809 stalli.

Elena Romanato

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