Attualità - 03 ottobre 2024, 13:12

Bilancio estivo della Capitaneria di Porto di Savona: 79 le sanzioni, 90 le persone salvate

Diverse le collisioni tra imbarcazioni e barche finite sugli scogli. Comandante Lo Presti: "Notata una scarsa attenzione legata alla sicurezza della navigazione"

Bilancio estivo della Capitaneria di Porto di Savona: 79 le sanzioni, 90 le persone salvate

Al termine dell’Operazione “Mare e Laghi sicuri 2024”, che ha visto impegnato il personale della Capitaneria di Porto di Savona e degli uffici dipendenti, nella costante vigilanza lungo tutto il litorale di giurisdizione, che si estende da Varazze ad Andora, la Capitaneria di Porto di Savona ha fatto un bilancio dei risultati ottenuti. 

I controlli eseguiti in mare dalle motovedette e dai battelli veloci, con lo scopo principalmente di accertare la regolarità della documentazione di bordo e delle dotazioni di sicurezza previste, oltre al possesso dei titoli abilitativi al comando e alla condotta delle unità da diporto, hanno fatto registrare un incremento degli illeciti amministrativi rispetto agli anni precedenti, con un totale di 567 controlli eseguiti e 79 sanzioni amministrative elevate, per un ammontare di circa 30mila euro, la maggior parte delle quali a conducenti di unità da diporto per il mancato rispetto della fascia riservata alla balneazione, soprattutto nella zona di Bergeggi-Spotorno e nella Baia dei Saraceni (la spiaggia è interdetta su disposizione del Comune), comportamento oltre che illecito anche pericoloso per l’incolumità degli utenti del mare che nuotano entro i 200 metri dalle spiagge.  

Altre sanzioni amministrative sono state elevate per aver ancorato nella zona di riserva dell’Area Marina Protetta dell’Isola di Bergeggi, il cui fondale è caratterizzato dalla presenza di praterie di posidonia, una pianta preziosa sia per l’ossigenazione dei fondali, sia quale rifugio per buona parte delle specie marine autoctone del mar Mediterraneo.  

Particolare attenzione è stata rivolta al monitoraggio dell’Area Marina Protetta, anche grazie agli accordi interministeriali vigenti, che hanno permesso di eseguire numerose missioni a tutela della biodiversità marina e garantito una costante presenza in loco volta a garantire il corretto utilizzo della risorsa marina. 

A tutela dell’ambiente marino i mezzi navali della Guardia Costiera hanno prestato, nelle varie manifestazioni volte alla rimozione di alcuni rifiuti ingombranti giacenti nei fondali in prossimità della costa, la necessaria assistenza agli organizzatori al fine di garantire la dovuta cornice di sicurezza.   

In tema di emergenze in mare sono stati svolti una quarantina di interventi di soccorso, coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Savona, la maggior parte dei quali registrati nei week-end, traendo il salvo ben 90 persone, la maggior parte delle quali di nazionalità italiana.  

Lo sforzo operativo delle sei unità navali impegnate nell’attività di vigilanza e soccorso da Varazze ad Andora è stato considerevole, nel solo periodo estivo sono state percorse oltre 4000 miglia (quasi 8000 km) per un complessivo di circa 600 ore di moto, che hanno permesso di garantire un costante pattugliamento del litorale e un rapido intervento nell’ambito delle situazioni emergenziali. 

"È doveroso evidenziare che un’alta percentuale degli interventi di soccorso sono stati effettuati a favore di utenti del mare spesso poco esperti, con una scarsa conoscenza del territorio e dunque resi ancor più difficoltosi dall’incapacità dei coinvolti di adottare le indispensabili misure di sicurezza legate alla buona navigazione, quali a titolo esemplificativo la consultazione delle previsioni meteo-marine prima di intraprendere la navigazione, la verifica delle previste dotazioni di sicurezza a bordo, della quantità di carburante necessario per affrontare l’uscita in mare, la tratta di navigazione da affrontare, tutte valutazioni che si rammenta devono essere fatte prima di partire, in banchina dove inizia la vera sicurezza" spiegano dalla Capitaneria di Porto savonese.

I comportamenti hanno provocato, nei casi più gravi, il verificarsi di sinistri marittimi quali collisioni, incagli e affondamenti, alcuni anche con gravi conseguenze come ad esempio lo scontro tra due imbarcazioni al largo di Albissola Marina lo scorso 6 agosto (LEGGI QUI). 

Una persona che stava pescando a bordo della sua barca invece è risultata dispersa al largo di Andora (LEGGI QUI).

Nell’attività di prevenzione a tutela della sicurezza dei bagnanti sono stati ispezionati la maggior parte degli stabilimenti balneari ed accertate delle irregolarità anche di natura penale, legate all’occupazione abusiva di area demaniale marittima, per le quali è stata notiziata la Procura della Repubblica del Tribunale di Savona, nonchè di natura amministrativa come la mancanza del servizio di assistenza bagnanti e la non conformità delle dotazioni dedicate al primo soccorso. 

Sono stati effettuati 1192 controlli agli stabilimenti balneari con 62 illeciti riscontrati e sanzionati. 447 sono stati controlli antinquinamento in materia ambientale con 14 illeciti riscontrati, mentre in materia di pesca 362 sono stati i controlli con 23 illeciti riscontrati.  

Nell’ambito della campagna nazionale denominata “bollino blu 2024”, mirata alla razionalizzazione delle attività di controllo sui diportisti  in materia di sicurezza della navigazione, in ossequio alla Direttiva ministeriale, il personale della Guardia Costiera ha rilasciato, al termine dei controlli alle unità da diporto risultate in regola 170 “bollini blu 2024” del tipo autoadesivo, che esposti sullo scafo dell’imbarcazione controllata ne attestano  la conformità alle norme vigenti in materia. 

"Si sono verificati diversi sinistri marittimi durante il periodo estivo dovuti alla negligenza di chi va per mare e abbiamo notato una scarsa attenzione legata alla sicurezza della navigazione - ha spiegato il Comandante della Capitaneria di Porto di Savona, il Capitano di Vascello Matteo Lo Presti - Si sono verificate collisioni tra imbarcazioni, persone che sono finite sugli scogli e unità che si sono capovolte in mare. Si è verificata una densità di presenze sia sulle spiagge che in mare veramente importante. Questo ci ha spinto ad incrementare le uscite e i controlli".

È risultata essere alta la percentuale di barche danneggiate e molteplici sono state le segnalazioni alla centrale operativa delle imbarcazioni su problematiche presenti in mare.

Sono 7 i mezzi navali impiegati, la motovedetta che ha prestato servizio tutti i giorni h24 e 4 pattuglie a terra impiegate da Varazze ad Andora con la sala operativa attiva con 3 persone h24.

Luciano Parodi

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