Procedono le varie fasi preliminari e di interlocuzione tra Comune di Finale Ligure e le nuove proprietà delle ex aree industriali Piaggio e Ghigliazza per proseguire nell'opera di riqualificazione avviata da quando i due compendi del ponente finalese hanno trovato imprenditori pronti a investire nella loro trasformazione.
L'ultimo aggiornamento in ordine cronologico lo ha riportato nella seduta di Consiglio Comunale dello scorso giovedì 26 settembre il sindaco Berlangieri durante il question time con la domanda del consigliere Montanaro (Impegno X Finale), confermando come nelle scorse settimane l'Amministrazione abbia incontrato i titolari delle aree, insieme ai progettisti designati, in queste fasi definite “preliminarissime”.
“Abbiamo avviato un ragionamento che sarà nostra cura e premura portare alla conoscenza del Consiglio fin dalle prime fasi - ha detto il sindaco -. Entrambi hanno mostrato l'interesse anzi la convinzione, piacevolmente accolta, di riscrivere completamente la progettazione del ponente della città ripartendo praticamente da zero, nel processo di rivisitazione degli accordi di programma ad oggi esistenti. Abbiamo anche visto lo staff del Settore Urbanistico della Regione per poter impostare la fase d'inizio degli aspetti procedurali, andare avanti verso la revisione degli accordi e stessa cosa abbiamo fatto con la Soprintendenza”.
Ragionamento a questo punto destinato ad essere strettamente interconnesso tra i due distretti: “Una disgiunzione c'è (la Caprazoppa, ndr) ma nella progettazione della visione futura dello sviluppo urbanistico della città che dev'essere omnicomprensiva e non con due monadi separate non intersecate tra di loro” ha ribadito il primo cittadino.
Discorsi che si connettono tra loro e con la revisione del Piano Urbanistico Comunale. “Stiamo lavorando per valutare la possibilità di avere un'assistenza esterna affinché vengano valutati tutti gli aspetti necessari all'implementazione con queste due operazioni - ha detto sempre in Consiglio l'assessore all'Urbanistica Umberto Luzi - Mi riferisco in particolare alla valutazione del piano del traffico, del coordinamento e della possibilità di unire tutte le aree finalesi che vanno oltre i due distretti. Ad esempio la zona di via Brunenghi, Finalborgo, Varigotti” .
Un dettaglio operativo, per quanto riguarda le ex Piaggio. Sono intanto state avviate le prime mosse per la messa in sicurezza dell'area, coi rilievi e gli studi tecnici dei professionisti. In fase di perfezionamento anche l'accordo verbale, che andrà poi messo nero su bianco, per rendere fruibile l'area parcheggio da destinare agli automobilisti.