Regionali, Branca apre la sua campagna elettorale: "Sarà fatta tra la gente, parlando con le persone”

“Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La prova per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita”. Per chiudere l'intervento di presentazione della sua campagna  elettorale, Maria Gabriella Branca, candidata di Avs, ha voluto scegliere una delle frsi più famosi di Enrico Berlinguer, quella che il sindacalista aveva pronunciato a Padova nel discorso del 7 giugno 1984. 

Branca ha ufficialmente aperto la sua candidatura con un incontro questo pomeriggio, 27 settembre a Villa Cambiaso, dove ha spiegato i motivi che l'hanno portata ad assumersi questo impegno e responsabilità.

 “Molti mi chiedono chi me lo ha fatto fare – ha detto Branca –  è per la mia storia politica. Arriviamo a elezioni anticipate, non con la chiusura della consiliatura, e questo non è soltanto un problema etico, non è soltanto cronaca giudiziaria che ha portato la Liguria a essere conosciuta sulle cronache  per un numero eccessivo di giorni. E' anche un problema di come si affronta un'amministrazione”. 

“Per esperienza brevissima – ha proseguito - che ho nell'amministrazione nella giunta del sindaco Marco Russo mi sembra che siamo riusciti a lavorare con trasparenza, condividendo quelli che sono i nostri progetti e i nostri programmi con i cittadini, incontrandoli ogni giorno. Abbiamo lavorato con tantissime persone che sanno di poter contare su di te, sanno di poter condividere quella che è la progettazione. Siamo riusciti a fare alcuni percorsi partecipativi che per noi sono assolutamente un motivo di orgoglio”. 

“Abbiamo delle progettazioni che sono molto elevate - ha proseguito - occasioni che difficilmente capiteranno nei prossimi anni e la nostra città ha voluto cogliere questa particolare occasione. Noi abbiamo cercato di essere all'altezza di questa sfida molto molto complessa, ma mi pare anche un modo di amministrare che è diverso da quello di chi ha amministrato fino ad oggi la regione Liguria. Perché è chiaro che se ci sono dei favori da chiedere, da ricever e in qualche modo bisogna poi renderne conto. Mentre il compito della pubblica amministrazione è proprio quello di servire ugualmente tutti i cittadini, senza disparità di trattamento, ponendo tutti sullo stesso piano in modo che possa essere concorrenziale anche il diritto delle imprese, senza privilegi che derivano da trattamenti anomali”.

“Faremo sicuramente una campagna elettorale tradizionale e incontrando i cittadini– ha concluso - non solo social. Volgiamo andare a parlare con le persone. Non sarà una campagna facile perché in 30 giorni bisognerà toccare tutti o quasi tutti i comuni della nostra provincia”.

Dopo l'intervento di Donatella Ramello, Monica Brondi e Walter Sparso, ed i compagni di lista Gabriele Lugaro e Andrea Isetta, ha parlato il sindaco Marco Russo. “A Savona è nata un'aggregazione che ha saputo mettere insieme tante forze politiche che , a loro volta, hanno saputo aggregarsi in poche liste – ha detto Russo - questa è un'esperienza che abbiamo fatto a Savona e di cui non dobbiamo dimenticarci. Perché è stato il prodotto di un cammino, di un confronto avvenuto grazie alle persone che l'hanno avviato e difficilmente replicabile. Quella fase di lavoro di Gabriella molto intensa di elaborazione e di predisposizione di un'aggregazione è una fase che ricordo con molto piacere. Sono stati e sono anni estremamente intensi e estremamente ricchi dove l'esperienza politica che Gabriella porta avanti si vede in maniera molto chiara. Ora sta affrontando una sfida ulteriore che ha una chiara continuità con quello che sta facendo adesso”.