Intervenuto a Loano in occasione dell'incontro "Un'Europa diversa, la Liguria protagonista" andato in scena in piazza Rocca, il generale Roberto Vannacci ha concluso la serata ponendo anche la sua firma tra quelle raccolte a sostegno del ministro e vice premier Matteo Salvini, imputato nel processo Open Arms.
L’ex Ministro dell'Interno è chiamato a rispondere delle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio in merito alla vicenda dell'agosto 2019, quando l’imbarcazione della ONG rimase bloccata per venti giorni nel porto di Lampedusa con 147 migranti a bordo.
Durante il comizio, Vannacci ha espresso il proprio sostegno a Salvini, definendo il processo "politico", pur dichiarando la sua fiducia nel sistema giudiziario: "Sono convinto che Salvini dimostrerà la sua innocenza e che la giustizia lo riconoscerà", ha affermato il generale dal palco. Non sono inoltre mancate critiche alla sinistra, accusata di considerare la difesa della patria come un "reato".
Tra gli interventi più applauditi dai circa 150 presenti al comizio, anche quello dove l'europarlamentare ha definito "il sistema dei due pesi e due misure" quello applicato dall'Europa sulle guerre in corso: "Borrell (vicepresidente della Commissione europea ndr) chiede il cessate il fuoco immediato in Medio Oriente, ma per l'Ucraina promette una guerra ad oltranza con missili, granate e droni". Concetti già ribaditi nel suo primo discorso da eurodeputato a Bruxelles.