Nei mesi scorsi l'Ispra è stato incaricato di mappare le risorse presenti nel sottosuolo italiano per dare il via al programma minerario nazionale. Una banca dati su cui il governo intende basarsi per l'attuazione del decreto sulle materie prime critiche di interesse strategico pubblicato il 25 giugno scorso come parte dell'attuazione del "Critical raw material act europeo".
A inizio agosto è infatti stato convertito in legge il decreto che dà il via al nuovo programma minerario nazionale per rilanciare la politica mineraria del Paese. Gli step che Ispra dovrà fare sono due: la stesura del nuovo Programma nazionale di esplorazione delle materie prime critiche entro marzo del prosismo anno e la pubblicazione della pubblicare la Carta mineraria aggiornata.
Così l'attenzione torna a focalizzarsi sulla zona di Piampaludo sul Beigua, parco protetto, giacimento di titanio con riserve stimate in oltre 20 milioni di tonnellate e che farebbe gola a molte società estrattive, dal momento che si tratta di uno dei giacimenti più estesi in Europa. Ma l'Ispra ha sepcificato che, per il momento, il titanio del Beigua non rientrerebbe nel Piano nazionale.