Varazzino - 13 settembre 2024, 12:00

Ex colonie Bergamasche di Celle, non si ferma la "crociata": Morra e Bertoldi in Procura

Sono stati ascoltati dal Procuratore Pelosi e presenteranno probabilmente un esposto. La struttura al centro della maxi inchiesta della Procura sugli Spinelli e Toti

Ex colonie Bergamasche di Celle, non si ferma la "crociata": Morra e Bertoldi in Procura

Un incontro avvenuto in Procura e un esposto che verrà presentato al sesto piano del Palazzo di Giustizia savonese.

Il candidato alla presidenza della Regione con Uniti per la Costituzione e consigliere comunale a Vado Ligure di minoranza e l'ex candidato sindaco e primo cittadino a Celle Ligure negli anni 80 Luigi Bertoldi questa mattina sono stati ascoltati dal Procuratore Capo della Repubblica di Savona Ubaldo Pelosi con al centro il tema delle ex colonie bergamasche tra il comune cellese e Varazze.

Da anni Bertoldi ha fatto sua la "crociata" contro i lavori nelle ex Colonie Bergamasche che hanno fatto seguito anche a diversi esposti.

Proprio sul tema c'è un filone nella maxi inchiesta della Procura della Repubblica di Genova che aveva portato agli arresti per l'ex presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, attuale amministratore delegato di Iren Paolo Emilio Signorini e ai domiciliari per il presidente Giovanni Toti e Aldo Spinelli.

Secondo quanto prospettato dalla Procura genovese per i reati di corruzione a Toti viene contestato infatti di avere accettato da Aldo Spinelli e Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro (40.000 euro erogati l'8-9 dicembre 2021, 15mila euro il 25 maggio 2022 e ulteriori 15mila l'8 settembre 2023 al Comitato Giovanni Toti; 4.100 euro invece sono stati erogati il 10 marzo 2023 come partecipazione alla cena elettorale dello stesso giorno per Giovanni Toti) e tra i diversi temi è presente anche quello legato all'impegno di "trovare una soluzione" per la trasformazione della spiaggia libera di Punta Dell'Olmo tra Celle e Varazze da "libera" a "privata" e di agevolare l'ter di una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dell'Olmo dell'ex Colonie Bergamasche di interesse di Aldo Spinelli e Roberto Spinelli (Punta dell'Olmo Spa è partecipata al 100% da Spininvest Srl, con il primo che è amministratore unico e il figlio è socio e detiene il capitale unico) e pendente negli uffici regionali.

L'autorizzazione alla demolizione, la ricostruzione e il cambio di destinazione d’uso con un aumento dei volumi pari al 35% oltre agli interrati in possibile contrasto con la legge regionale 49 del 2009 e con la normativa di piano territoriale di coordinamento paesistico oltre all'autorizzazione a costruire in fascia di inedificabilità e una possibile lottizzazione abusiva.

Queste invece erano le presunte irregolarità sulle ex Colonie segnalate e contestate in una lettera inviata nell'aprile del 2021 al Procuratore Pelosi, all'ex Ministro della Giustizia Marta Cartabia, all'ex presidente della Commissione parlamentare antimafia Morra, al comando della polizia locale di Celle e all'ufficio controllo abusivismo e illegittimità edilizia della Provincia.

La missiva era stata firmata proprio da Bertoldi, Luigi Gaetti, ex senatore e vice presidente Commissione Antimafia, l'ex senatore Mattia Crucioli, i consiglieri regionali Giovanni Battista Pastorino e Fabio Tosi, Daniela Pongiglione, ex consigliere comunale di Savona, Franca Guelfi, consigliere comunale di Vado, Pietro Corona, consigliere comunale di Albisola e Doris Zanatta.

Francesco Cozzi, ex procuratore capo della Procura della Repubblica, difensore Civico della Regione Liguria, alla fine del 2023 aveva inviato una lettera al direttore della Provincia di Savona Concetta Orlando, alla Regione Liguria e alla Soprintendenza e aveva riacceso proprio i riflettori sulle ex Colonie. Cozzi si era concentrato sul rispetto Ptcp, Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico che collocherebbe il complesso tra le zone tutelate in Liguria. Il Piano prevede che «non è consentito costruire nuovi edifici né alterare quelli esistenti».

La Provincia nel 2022, aveva espresso l’illegittimità della costruzione tramite un funzionario incaricato; dopo aver ottenuto controdeduzioni, comunque i lavori erano proseguiti.

Proprio Morra (come scritto in precedenza era tra i destinatari dell'esposto di Bertoldi) ha fatto sua la battaglia e nei mesi scorsi è stato ascoltato insieme all'ex sindaco cellese e consigliere comunale di lungo corso, sul tema dalla Procura di Genova e non è da escludere che proprio dai passati esposti non sia scattato il filone d'inchiesta regionale.

Luciano Parodi

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