Come annunciato nei giorni scorsi, il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis ha inoltrato richiesta ufficiale per la dichiarazione dello stato di calamità, passaggio fondamentale per permettere l’attivazione di tutte le procedure relative al riconoscimento dei danni subiti dal territorio ingauno dopo la recente ondata di maltempo che ha messo in ginocchio oltre 150 attività produttive della Piana.
“Durante la notte tra il 4 e 5 settembre - afferma il sindaco Tomatis - il nostro territorio ha subito un vero e proprio evento calamitoso. Le aziende che hanno subito danni immediati a causa dell’alluvione sono circa 150, ma il numero è destinato ad aumentare, infatti anche coloro che stanno provando a salvare la propria produzione iniziano a riscontrare fenomeni di marcescenza delle piantine. Chiediamo l’attivazione di tutte le misure necessarie per andare incontro alle aziende colpite in questo difficilissimo momento”.
“Tra le strade che intendiamo percorrere sicuramente c’è quella della richiesta di deroga al Ministero per il risarcimento dei danni, ma anche la devoluzione di fondi di Protezione Civile e di PSR - aggiunge il primo cittadino - Siamo in contatto costante con la parte politica, che ringrazio per la disponibilità e la parte tecnica per effettuare tutti i passaggi necessari per il nostro territorio”.
Il Comune nel frattempo ha attivato le misure per intervenire in urgenza sugli argini di alcuni rii e canali; sarà inoltre formulata formale richiesta di intervento dell’esercito per rimuovere il materiale accumulatosi nel letto di diversi rii e canali del territorio e, inoltre, si sta intervenendo per la gestione dei rifiuti provenienti dall’alluvione.
Intanto nell’ex Caserma Turinetto, con ingresso lato via al Piemonte, il Comune ha messo a disposizione un’area alla quale possono accedere le aziende agricole. I privati cittadini possono inoltre accedere al Centro Sat (lato Stadio Riva - ingresso ordinario) per conferire il materiale anche ingombrante.