Cronaca - 08 settembre 2024, 10:26

Rabbia a Casanova Lerrone: i lupi hanno sbranato un'asinella e un pony

L’allevatrice Cinzia Ferrara: "Per me è la prima predazione ma c’è chi rinuncia alla passeggiata con il cane. Ormai non hanno nemmeno più paura dell'uomo"

Rabbia e paura a Casanova Lerrone: i lupi hanno sbranato un'asinella e un pony

Sventrati e dilaniati dai lupi, le ultime vittime di un branco di predatori sono l'asinella Rosy e il pony Tino letteralmente divorato. Avviene a Casanova Lerrone, in frazione Bosco, nell'entroterra, tra Pieve di Teco, Ranzo e Ortovero.

L'asinella, docile e tranquilla aveva vent'anni ed era diventata l'attrazione della fattoria di Cinzia Ferrara dove, l'altra notte, si sono introdotti i lupi.

"La loro presenza vicino alle abitazioni fa paura e ci preoccupa. È la prima volta che registriamo predazioni di animali di allevamento - afferma Cinzia Ferrara - ma i lupi girano sempre più di frequente tanto che c'è chi col cane non si avventura più sulle strade di campagna o nei boschi sopra le case".

Le aggressioni sono avvenuta nelle scorse notti,  presumibilmente verso le tre. "Dormo proprio sopra al ricovero del pony, ma non ho sentito nulla sono silenziosissimi. In tanti anni di attività non era mai successa una cosa del genere, ma ormai i lupi sono sulla porta di casa e dobbiamo fare i conti anche con questi predatori. Pensi che lo scorso anno stavo rientrando con le capre e ce li siamo visti sfilare davanti in un prato a testimonianza di quanto sia considerevole la presenza di questi predatori qui attorno", racconta Cinzia Ferrara.

Una presenza che preoccupa gli allevatori.  "Ma le sembra normale consentire ai lupi di spadroneggiare nelle campagne? Perché se va avanti così saremo costretti ad abbandonare il territorio con tutto quello che ne consegue. "Ci sono territori qua vicino abbandonati e lasciati all'incuria perché quelle piccole realtà fatte di allevatori con pochi capi, qualche capra e qualche asino, andiamo avanti così e poi vedremo quello che succede”, aggiunge con amarezza l'allevatrice che nella piccola località dell'entroterra tra le province di Savona e Imperia coltiva la terra e gestisce un allevamento.

"Cosa farò ora? Ho costruito un box per custodire l'asino ma perché non si garantisce una gestione dei predatori che ci consenta di svolgere la nostra attività in maniera tranquilla? Ormai sono troppi i lupi, si riproducono in fretta e diventano loro i padroni del territorio".

"Nel nostro territorio i lupi si vedono ovunque, a me è anche capitato di vederne uno a pochi passi. E come me l'hanno incontrato altri residenti a durante una passeggiata con il cane. Ripeto, la gente ha ormai paura e rinuncia ad una passeggiata per il timore di un brutto incontro", conclude Cinzia Ferrara.

Diego David

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