Attualità - 07 settembre 2024, 11:50

Il Comitato territoriale Albenga rinnova le cariche. “No allo spostamento della ferrovia a monte”

Il direttivo coglie l’opportunità per lanciare un appello al Comune di Albenga: “Urgente istituire un Consorzio di Bonifica, per prevenire esondazioni future e i relativi danni economici che hanno colpito numerose aziende e cittadini”

Il Comitato territoriale Albenga rinnova le cariche. “No allo spostamento della ferrovia a monte”

A Leca d’Albenga, presso le opere parrocchiali, si è svolta una riunione importante per il rinnovo delle cariche del Comitato territoriale per la salvaguardia del territorio e la tutela della popolazione e delle attività produttive, che si oppone fermamente allo spostamento della ferrovia a monte. Durante l’incontro, sono stati rinnovati i ruoli di leadership e rappresentanza. Mario Mattone è stato confermato come presidente, mentre Stefano Damiano e Franco Stalla sono stati nominati vicepresidenti. Marco Facollo ha assunto il ruolo di segretario.

Il Comitato ha poi rinnovato i rappresentanti territoriali che opereranno nelle diverse frazioni di Albenga e nei comuni limitrofi, tra cui Eleonora Bonifazio e Stefano Damiano per Campochiesa, Gianfranco Vigo e Simone Curto per Bastia, Mauro Aicardi per San Fedele, Nicolò Staricco per Vadino, Enrico Isnardi e Marco Facollo per Leca, Mario Mattone per Lusignano, Lorenzo Michelini per Borghetto Santo Spirito, Davide Michelini per Loano, e Franco Stalla per Pontelungo.

Il Comitato ha ribadito con forza la propria contrarietà allo spostamento della ferrovia a monte, motivando il dissenso con quattro punti chiave:

Devastazione ambientale: lo spostamento provocherebbe gravi danni all'ambiente.

Turismo e pendolari penalizzati: l’esperienza dell’Imperiese ha già dimostrato che lo spostamento delle stazioni ha creato isolamento per i comuni e difficoltà per turisti, lavoratori e studenti.

Occupazione in agricoltura a rischio: si stima che il settore agricolo locale potrebbe perdere circa 400 posti di lavoro.

Danno alla mobilità sostenibile: il progetto prevede la riduzione delle stazioni, allontanando le fermate dai centri abitati e rendendo difficile l’accesso ai treni.

Il Comitato ha inoltre proposto soluzioni alternative, come la trasformazione della linea ferroviaria esistente in Tram-Treno, un sistema già adottato in molti paesi europei che permetterebbe più fermate nei vari paesi e un miglior servizio alla popolazione, con minore impatto ambientale.

Prossimamente, il Comitato organizzerà un incontro pubblico, invitando i candidati alle elezioni regionali e la cittadinanza a discutere delle problematiche e delle soluzioni proposte riguardo lo spostamento della ferrovia a monte.

Infine, il Comitato ha lanciato un appello al Comune di Albenga, sottolineando l'urgenza di istituire un Consorzio di Bonifica, per prevenire esondazioni future e i relativi danni economici che hanno colpito numerose aziende e cittadini.

Redazione

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