Oggi il Consiglio dei Ministri esaminerà un decreto che introduce modifiche urgenti alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, con l’obiettivo di riformare il settore delle concessioni balneari.
La bozza del documento prevede la proroga delle concessioni in corso fino a settembre 2027, con una possibile estensione fino al marzo 2028 se ci sono ostacoli alle gare.
I concessionari uscenti avranno diritto a un indennizzo basato sugli investimenti non ammortizzati e su quelli effettuati a seguito di calamità naturali o nuove normative. Tale risarcimento dovrà anche riflettere una giusta remunerazione per gli investimenti degli ultimi cinque anni, con criteri definiti entro il marzo 2025.
Le nuove procedure di gara dovranno essere avviate sei mesi prima della scadenza delle concessioni esistenti, con le prime gare da avviare entro il giugno 2027. Le nuove concessioni avranno una durata compresa tra cinque e venti anni, sufficiente per ammortizzare gli investimenti e garantire una remunerazione equa.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrà presentare due relazioni al Parlamento: una sullo stato delle procedure al 30 giugno 2027 e una finale sulla conclusione delle gare a livello nazionale entro il 30 giugno 2028.
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