Attualità - 31 agosto 2024, 10:14

Ancora emozioni a Laigueglia: altre 37 Caretta Caretta hanno visto la luce e raggiunto il mare

L’evento nella serata di ieri (30 agosto) tra lo stupore dei presenti che hanno augurato loro “buona vita”

Laigueglia regala ancora emozioni: altre 37 Caretta Caretta hanno visto la luce e raggiunto il mare

Foto di Elena Fontanesi dalla pagina Facebook di Delfini del Ponente Aps

Ancora una serata di emozioni a Laigueglia, dove hanno visto la luce altre 37 tartarughine Caretta Caretta.

Il lieto evento ieri sera, 30 agosto, intorno alle 20.30 nella speciale e insolita “nursery” presso i Bagni “Diana”, sulla meravigliosa spiaggia laiguegliese. Le 37 uova si sono schiuse a distanza 3 giorni dalle prime 43 e a 24 ore da altre 5. In totale, ad oggi sono 85 i cuccioli di Caretta Caretta nati e che hanno sfidato la prima prova dura della loro vita: raggiungere il mare, che come una culla, con il suo ondeggio, le ha accolte tra lo stupore dei presenti che hanno augurato loro “buona vita”.

Uno spettacolo della natura straordinario di cui sono stati testimoni anche molti bambini. Con occhi sgranati e sorrisi entusiasti, i piccoli spettatori hanno assistito al primo viaggio delle tartarughine verso il mare, un momento che resterà impresso nei loro cuori e nella loro memoria. Le piccole Caretta Caretta, appena uscite dalle loro uova, hanno intrapreso con determinazione la corsa verso l'acqua, guidate dall'istinto ancestrale che le spinge verso l’acqua. Genitori e volontari hanno fatto da cornice a questa scena emozionante, garantendo che ogni tartarughina raggiungesse il mare in sicurezza, celebrando insieme la rinascita e la perseveranza della natura.

Presente, il capogruppo di maggioranza e delegato alla Cultura, Manifestazioni e Valorizzazione delle tradizioni locali Alessandro Chirivì. “Il nido è in piena produzione – afferma - e ci ha regalato altre straordinarie emozioni in questa calda serata di fine agosto. Famiglie e bambini di turisti, ospiti e residenti sono felici ed entusiaste di aver avuto la possibilità di vivere questa esperienza a Laigueglia".

“Mamma” Caretta Caretta aveva scelto il lido laiguegliese per deporre le sue uova nella notte del solstizio d’estate, lo scorso 20 giugno. Il nido era stato creato a 7 metri e mezzo dalla battigia dei Bagni Diana.

Nel frattempo, sono nati altri nidi in Liguria, tutti costantemente monitorati da parte del GLIT – Acquario di Genova, Arpal, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Val d’Aosta e Università di Genova. In queste settimane sono stati raccolti i dati relativi a temperatura e umidità grazie ai datalogger posizionati nei pressi dei nidi a una profondità dai 30 ai 50 cm per comprendere le condizioni ambientali relative alla deposizione e alla successiva schiusa.

In base ai dati raccolti, si era ipotizzata la schiusa nel nido di Laigueglia proprio in questi giorni. In previsione dell’ipotesi di schiusa, era iniziata la fase preparatoria attraverso la predisposizione di un corridoio ombreggiato dal nido al mare per proteggere maggiormente gli eventuali piccoli nella breve strada da compiere fino all’acqua, l’installazione di una telecamera di controllo e, grazie alla collaborazione dell’Associazione Delfini del Ponente e ai volontari formati, è iniziato il monitoraggio h24 del nido.

In vista della schiusa, era stata appositamente spianata la superficie sabbiosa dell’area del nido in modo da poter individuare più facilmente il cono di schiusa che normalmente si forma poco prima dell’uscita dei primi esemplari. Lo scorso sabato 24 agosto è stato rilevato l’inconfondibile segnale: intorno alle ore 6.45, si era formato il caratteristico cono che rappresenta il primissimo step della schiusa delle uova.

Da quel momento, infatti, possono passare da qualche ora a qualche giorno prima della fuoriuscita dei piccoli, che normalmente avviene di notte. Infatti, le tartarughine sono nate, due giorni dopo, nella notte tra lunedì 26 e martedì 27 agosto.

A monitorare il buon andamento della schiusa, erano presenti i biologi dell’Acquario di Genova e di Arpal, in turno a nome del GLIT - Acquario di Genova, Arpal, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Val d'Aosta e Università di Genova -, di Delfini del Ponente e i volontari in turno notturno.

Maria Gramaglia

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