Attualità - 30 agosto 2024, 10:12

L'associazione librai di Confcommercio è al fianco delle famiglie per contenere la spesa scolastica

Il punto di Giovanni Ighina presidente provinciale dell’Associazione cartolai italiani-Confcommercio

L'associazione librai di Confcommercio è al fianco delle famiglie per contenere la spesa scolastica

Il mese di settembre suona come sinonimo di scuola in vista dell’ormai imminente suono della campanella. 

In questi giorni sono numerose le famiglie impegnate nel scegliere le dotazioni scolastiche per i figli e l’Associazione cartolai italiani-Confcommercio Savona si schiera al loro fianco non solo offrendo preziosi consigli, ma anche mettendo in guardia genitori e studenti da un “caro prezzi” che in realtà non esiste. 

A fare il punto è Giovanni Ighina, presidente provinciale dell’Associazione cartolai italiani-Confcommercio che nel savonese riunisce una cinquantina di esercenti: «Le cartolerie sono pronte a servire famiglie e studenti, a dare consigli rispetto a quel che effettivamente serve, classe per classe. Ogni anno a settembre spunta la polemica sul caro libri o sull’aumento della cancelleria, ma è un polverone totalmente ingiustificato. I libri di testo hanno registrato un aumento del 3% che va spalmato in un anno. Per quanto riguarda il cosiddetto corredo scolastico, ossia cartella, zaino, astuccio, praticamente non ci sono stati aumenti: gli album che lo scorso anno costavano 6 euro, continuano ad avere lo stesso prezzo. Lo stesso vale per gli zaini. La piccola cancelleria non è aumentata che del 5% in un anno. Per dare un metro rispetto alle forniture librarie: la spesa media per una classe prima della scuola secondaria di Savona è di 318 euro. Lo scorso anno per la stessa classe le famiglie avevano speso 323 euro. Il conto è addirittura sceso».

 

In base alle rilevazioni effettuate dall’Associazione cartolai italiani-Confcommercio Savona i maggiori costi si registrano nelle classi iniziali, poi la spesa diminuisce, grazie al fatto che gli insegnanti tendono sempre più ad adottare libri che servono per più anni.

I dizionari per esempio vengono comprati soltanto una volta e accompagnano i ragazzi per tutto il ciclo di studi.

«A fronte di una spesa media di 320 euro per le classi prime, il costo dei libri si dimezza nelle classi seconde – continua l’analisi Ighina -. La maggior spesa si affronta per la prima media, prima superiore e terza superiore, perché cambiano i programmi e occorrono libri nuovi, ma parlare di salasso è scorretto oltre che fuorviante. In cartoleria si può anche risparmiare: non è facile districarsi tra la rigatura dei quaderni o il materiale necessario, ai clienti offriamo consigli e la nostra esperienza proprio per ottimizzare la spesa. Siamo in contatto con gli insegnanti e con le maestre proprio per guidare le famiglie nell’acquistare quel che effettivamente serve. Noi consigliamo sempre l’acquisto di un materiale buono, ma con un prezzo giusto. Si è persa la percezione del prezzo giusto: non esiste il prezzo basso, esiste quello giusto».

È in questo contesto che Confcommercio Savona ha deciso di rilanciare la campagna “#ComproSottoCasa” per incentivare gli acquisti nei negozi della provincia, in modo da sostenere le attività locali che, con il loro impegno e la loro professionalità, garantiscono qualità e un servizio alla collettività 365 giorni l’anno.

Redazione

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