Montate le barriere waterproof nelle porte di accesso al centro storico di Albenga, dal lungofiume Centa, ma fortunatamente non per un’emergenza: si tratta di un’esercitazione dei volontari della Protezione Civile di Albenga. L’esercitazione si è svolta nella serata di ieri (29 agosto), alla presenza del consigliere delegato alla Protezione Civile di Albenga Antonio Caviglia.
“Questa sera abbiamo mostrato, soprattutto ai volontari più giovani, le procedure di montaggio delle barriere a tenuta stagna per proteggere il nostro centro storico in caso di esondazione del Centa - spiega ai microfoni di Savonanews il coordinatore della Protezione Civile di Albenga Gianni Naso -. Stiamo andando verso l’inverno, periodo in cui potrebbero esserci allerte e possibilità di un innalzamento delle acque del fiume e dobbiamo essere tutti pronti a ogni evenienza”.
Si tratta di modernissime porte in alluminio, in sostituzione delle vecchie tavole di legno, che vengono posizionate presso gli accessi al cuore della città vecchia, lato lungocenta, in caso di allerta arancione o rossa, quando il fiume supera il limite di guardia. “In tal caso, il nostro compito è chiudere gli accessi– continua il coordinatore ingauno -. I volontari questa sera hanno montato le porte e controllato le guide di chiusura. Inoltre, spetta a noi occuparci della manutenzione ordinaria delle barriere”.
Le barriere a tenuta stagna sono state acquistate grazie a Proterina – 3Evolution, il progetto Interreg Italia-Francia che ha previsto un investimento, solo per la Liguria, superiore al milione di euro. Il progetto, di cui capofila è la Fondazione Cima, puntava a rafforzare la capacità di risposta dei territori al rischio alluvioni, favorendo anche lo sviluppo di comunità preparate e allo stesso tempo potenziare le reti e gli strumenti di monitoraggio. Grazie ai fondi stanziati per il progetto sono state riprogettate e realizzate le nuove barriere waterproof da istallare in caso di allerta arancione o rossa per la difesa idrogeologica del territorio. Albenga è stato uno degli otto Comuni pilota per la Liguria. Il nuovo sistema waterproof garantisce una tutela migliore del cuore della città anche nel malaugurato caso di esondazione del fiume Centa.
“I volontari di Protezione Civile si vedono poco in città, ma la nostra attività è continua e costante durante tutto l’arco dell’anno. Oltre alle emergenze – conclude Naso -, ci occupiamo della manutenzione dei mezzi e delle attrezzature, per essere sempre pronti in caso di emergenza”.
Sono circa cinquanta i membri attivi nella sezione ingauna della Protezione Civile, con una presenza significativa di giovani volontari, tra cui un 18enne, il più “piccolo” del gruppo, e una forte e coesa rappresentanza femminile.
“Questa è una squadra bellissima – afferma Caviglia -. Sono con loro da poco più di un mese e già con il Palio Storico, a cui i volontari di Protezione Civile hanno collaborato fattivamente, ho capito di che pasta sono fatti. Quattro giorni complicati e loro sono stati impeccabili. Nell’ultimo mese ci sono state due allerte importanti e non mi è sfuggito che nel giro di 15 minuti hanno organizzato una squadra per fare l’avvistamento. Negli ultimi giorni – continua - abbiamo avuto necessità del loro prezioso aiuto anche per il canile rimasto senz’acqua e anche in questo caso non sono venuti meno. Ieri poi sono intervenuti per lo svuotamento della vasca al campo sportivo Riva. Insomma, sempre operativi”.
“Una squadra unita e mi complimento con Gianni Naso e con tutti i volontari. Come amministrazione cercheremo di stare più vicino possibile a questo importantissimo corpo di volontari e di supportarli, anche alla luce della necessità emersa questa sera relativamente a una barriera rimasta da sostituire. Sono e siamo vicini a questa squadra perché lo meritano davvero”, conclude il consigliere Antonio Caviglia.