Si conferma un baluardo per l’integrazione lavorativa dei cittadini stranieri in Italia la Liguria.
Lo confermano i dati del XIV Rapporto annuale sul mercato del lavoro degli stranieri in Italia, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal quale la nostra regione mostra una particolare predisposizione verso l’impiego di lavoratori immigrati, dimostrando una sempre più spiccata propensione dei datori di lavoro nell'assumere manodopera estera.
Il periodo preso in analisi dal rapporto è quello dell'anno appena trascorso, ossia il 2023, dove il 44,5% dei datori di lavoro liguri ha effettuato almeno un’assunzione destinata a cittadini stranieri. Un dato che colloca la Liguria tra le più attive in questo campo a livello nazionale, dove forte emerge un'elevata variabilità territoriale rispetto a questo fenomeno con 189.135 occupati per lo più di età compresa tra i 35 e i 44 anni e con contratti da lavoro dipendente (86,5%).
E se è Genova a guidare la classifica interna regionale delle province registrando nell'anno 17.250 contratti programmati per lavoratori immigrati, con un incremento del 21,5% rispetto all'anno precedente, Savona è immediatamente dietro. Decisamente meno i contratti, ossia 4.870 (62esima provincia italiana), superiore però la crescita percentuale nell'anno che si attesta al +25,5%.
Tornando alla cartina delle differenze, queste risultano marcate anche analizzando la situazione per settore economico. E', per esempio, il caso dell'agricoltura, ben conosciuto nel savonese grazie ad uno degli hub principali della nostra regione in quel campo, ossia la Piana d'Albenga: nel settore citato l'incidenza di contratti a stranieri (UE e non UE) è del 74,1% a livello regionale, mentre in provincia sono risultati attivati 2.050 contratti di personale non qualificato nell'agricoltura e nella manutenzione del verde.
Grande influenza nell'assunzione di stranieri in regione la ricoprono i lavori stagionali (22,3%). Ben evidente la situazione, secondo le tabelle riportate dei contratti attivati per settore, ossia il dato che misura la richiesta di forza lavoro, nel savonese: in cima alla classifica degli impieghi si trovano quelli della ristorazione con somministrazione, gli alberghi, gestione di stabilimenti balneari e bar senza cucina che colonizzano la "top 6" dei principali settori d'impiego di stranieri.
Al secondo posto di questa classifica vi è invece il dato relativo alle attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico. Guardando alle professioni, sul podio al terzo posto dopo gli impieghi già citati in precedenza e legati ad agricoltura e terziario, si trovano i servizi di pulizie.
Nel settore delle costruzioni, invece, la Liguria presenta un'incidenza della forza lavoro straniera sopra la media con il 61,5%; dato meno accentuato nel savonese, dove le attivazioni nel settore non sono tra quelle principali.
Oltre al lavoro dipendente, anche l’imprenditoria straniera sta vivendo una fase di espansione in Liguria. Nel 2023, il numero di imprenditori stranieri nella regione è cresciuto del 3,3% rispetto all'anno precedente. Crescita che non riguarda solo il settore commerciale, ma si estende, per esempio, anche alle costruzioni.
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Fonti dei dati: XIV Rapporto annuale. Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 2024