Politica - 21 agosto 2024, 09:21

Toirano, polemiche sulla sede della Protezione Civile: botta e risposta tra sindaco e opposizione

Nei giorni scorsi i volontari hanno manifestato il loro malcontento per la mancata assegnazione del capannone ex Agricola

Toirano, polemiche sulla sede della Protezione Civile: botta e risposta tra sindaco e opposizione

A Toirano è notizia dei giorni scorsi il malcontento (con tanto di ipotesi di dimissioni di massa) da parte dei volontari della Protezione Civile legato alla mancanza di una sede che, in base ad un accordo con la precedente amministrazione, sarebbe dovuta essere il capannone ex Agricola. Una soluzione che, secondo quanto riferito a mezzo stampa dai volontari, non troverà continuità: la nuova amministrazione avrebbe infatti comunicato la mancanza dei fondi necessari per intervenire sull'immobile e l'intenzione di assegnare i locali all’associazione Festa dei Gunbi.

Il sindaco Marco Bertolotto, subentrato dopo le ultime elezioni a Giuseppe De Fezza, è intervenuto così attraverso la pagina social istituzionale del Comune: "I volontari della PC sono venuti in Comune, nelle settimane scorse, per rivendicare i locali della ex agricola, come promesso per 4 anni dall’amministrazione De Fezza: volevano dalla nuova amministrazione, insediata da poche settimane, ciò che gli era stato promesso e non mantenuto per 4 anni. Lo volevano subito, e per questo hanno sottoposto il Comune al ricatto delle dimissioni da parte dei volontari se non avessero avuto ciò che altri avevano promesso e non mantenuto".

"Nei 4 anni precedenti non è stato fatto un solo atto amministrativo che preveda nell’ex agricola la sede della Protezione Civile - ha aggiunto il primo cittadino - non esiste una delibera; non esiste un impegno di spesa; non esiste nulla, se non promesse verbali. Promesse che peraltro l’ex Sindaco ha fatto anche ad altri, che puntualmente sono venuti a riscuotere quanto gli era stato promesso, e che hanno avuto la medesima risposta della Protezione Civile. La Protezione Civile è oggi ospitata in locali comunali, individuati dall’amministrazione che ci ha preceduto. I volontari chiedono una nuova sistemazione, perché ritengono l’attuale poco idonea ai loro bisogni; per questo abbiamo ribadito loro che siamo aperti a soluzioni condivise, che avrebbero richiesto però qualche mese di tempo per avere chiaro il quadro di insieme (pochi mesi non 4 anni). In risposta abbiamo avuto le dimissioni di alcuni volontari".

"Sottolineo che il Sindaco è per legge il responsabile della Protezione Civile comunale, questo significa che tra Sindaco e Volontari deve esserci uno stretto rapporto di fiducia, perché in gioco c’è la sicurezza dei cittadini - ha continuato ancora Bertolotto - Nella notte tra il 17 e il 18 agosto, dalle 23.45, a causa dell’allerta arancione emanata dalla Regione Liguria, erano presenti in Comune: 2 vigili urbani, 1 operaio comunale, 2 volontari della PC, 1 volontario della CRI, 3 amministratori comunali tra i quali il Sindaco. Insieme abbiamo aperto il COC (Centro Operativo Comunale), struttura operativa in cui si organizzano le attività di protezione civile, il cui massimo punto di riferimento è il Sindaco o suo delegato. Per quanto mi riguarda questi fatti contano più delle parole al vento. Parole che hanno il sapore rancido di campagne elettorali comunali appena terminate e di nuove elezioni regionali alle porte".

Alle parole del sindaco ha risposto l'ex primo cittadino Giuseppe De Fezza, oggi capogruppo d'opposizione che, dopo aver sottolineato come non corrisponda al vero il fatto che non esista un atto amministrativo per la sistemazione dei locali dell'ex Agricola, ha dichiarato rivolgendosi a Bertolotto: "Ti invito ad assumerti le tue responsabilità ed a difendere le tue scelte. È ora che inizi a governare e ti lasci la campagna elettorale alle spalle. Non usare l’alibi del 'chi c’era  prima poteva, doveva... ecc'. Concentriamoci sul vero nocciolo della questione: la Protezione Civile di Toirano merita la tua attenzione. Questo per la tutela dei nostri cittadini e per la salvaguardia del territorio".

Alle considerazioni di De Fezza Bertolotto ha controreplicato citando la delibera che secondo il sindaco avrebbe tolto "soldi alle scuole per metterli nell'ex agricola". "Scelta molto discutibile - ha ribadito il sindaco - Nel testo, non solo non si parla di protezione civile, ma questo storno di fondi non si poteva fare, perché il termine ultimo per farlo era il 30 aprile 2024, trattandosi di fondi vincolati". E ancora rivolgendosi a De Fezza: "Dovresti sapere che per spostare i soldi da un progetto ad un altro, devi modificare il CUP (Codice Unico di Progetto), che non fai con delibera di giunta ma con atto amministrativo dedicato. Quindi se volevate veramente togliere soldi alle scuole, che ospitano ragazzi e insegnanti, per metterli in un capannone vuoto, dovevate farlo molto prima, in modo da dare il tempo agli uffici per modificare il CUP nei termini di legge. Io dedico la mia attenzione alla Protezione Civile, e non solo a loro, prima di tutto evitando di prendere le persone in giro con 'delibere fuffa'".

Sulla vicenda è intervenuto inoltre il Consiglio Direttivo dell’Associazione “Festa dei Gunbi”: "Visto il nuovo - involontario - coinvolgimento teniamo a precisare che nessun accordo è stato né richiesto né fatto con alcuna parte politica nella recente campagna elettorale. Visto quanto occorso non più tardi di una decade fa (ed il signor De Fezza dovrebbe ben ricordarlo), abbiamo volutamente non avanzato alcuna richiesta proprio per non diventare oggetto del contendere, ritenendo l’Associazione un bene da tutelare e di interesse di tutta la comunità, non sicuramente a disposizione di una o dell’altra parte politica".

"Non intendiamo quindi essere nuovamente ed inopportunamente strumentalizzati - per scopi diversi da quelli dell’Associazione - e quindi, per trasparenza, informiamo che solamente alcune settimane fa, siamo stati informati della eventuale possibilità di poter utilizzare l’immobile da parte dell’Amministrazione, anche nell’ottica di una diversa utilizzazione di altri immobili attualmente in nostro possesso. Non abbiamo ancora dato corso ad ulteriori approfondimenti e valutazioni proprio perché focalizzati negli ultimi preparativi per la festa, rinviandoli in fase successiva alla sua chiusura" chiosano infine dall'associazione.

Roberto Vassallo

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