Eventi - 18 agosto 2024, 16:20

Finale, sarà Aldo Cazzullo l'ospite di lunedì 19 agosto nella rassegna "Un Libro per l'Estate"

Il giornalista e scrittore albese parlerà del suo "Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l'impero infinito"

Finale, sarà Aldo Cazzullo l'ospite di lunedì 19 agosto nella rassegna "Un Libro per l'Estate"

Continua con un appuntamento di grande interesse la XXIX edizione di “Un Libro per l’Estate”, la rassegna culturale organizzata dall'Associazione CentoFiori che anima le serate estive di Finalmarina.

Lunedì 19 agosto, alle ore 21:15, nella consueta cornice di piazza San Giovanni Battista, sarà protagonista il noto giornalista e scrittore piemontese Aldo Cazzullo, che presenterà il suo ultimo lavoro dal titolo "Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito", edito da HarperCollins.

Il libro, già un successo editoriale con oltre 200mila copie vendute e tradotto in numerosi Paesi del mondo, rappresenta un approfondito viaggio nella storia della città divenuta la capitale d'Italia, cioè Roma, esplorando come l’impero romano abbia lasciato un’impronta indelebile nella cultura e nella politica di tutto il mondo.

Tutti gli imperi della storia si sono presentati come eredi degli antichi romani: l’Impero romano d’Oriente; il Sacro Romano Impero di Carlo Magno; Mosca, la terza Roma. E poi l’Impero napoleonico e quello britannico. I regimi fascista e nazista. L’impero americano e quello virtuale di Mark Zuckerberg, grande ammiratore di Augusto: il primo uomo a guidare una comunità multietnica di persone che non si conoscevano tra loro ma condividevano lingua, immagini, divinità, cultura.

In tutto questo, Roma vive. In tutto il mondo le parole della politica vengono dal latino: popolo, re, Senato, Repubblica, pace, legge, giustizia. Kaiser e Zar derivano da Cesare. I romani hanno dato i nomi ai giorni e ai mesi. Hanno ispirato poeti e artisti in ogni tempo, da Dante a Hollywood. Hanno dettato le regole della guerra, dell’architettura, del diritto che vigono ancora oggi. Hanno affrontato questioni che sono le stesse della nostra quotidianità, il razzismo e l’integrazione, la schiavitù e la cittadinanza: si poteva diventare romani senza badare al colore della pelle, al dio che si pregava, al posto da cui si veniva. A noi italiani in particolare i romani hanno dato le strade, la lingua, lo stile, l’orgoglio, e il primo embrione di nazione.

Il libro racconta la fondazione mitica di Roma, dal mito letterario di Enea a quello di Romolo. L’età repubblicana, con gli eroi – tra cui molte donne – disposti a morire per la patria. L’avventura di golpisti come Catilina e di rivoluzionari come Spartaco, lo schiavo che ha ispirato ribelli di ogni epoca. La straordinaria storia di Giulio Cesare e di Ottaviano Augusto, due tra i più grandi uomini mai esistiti. E la vicenda di Costantino: perché se oggi l’Occidente è cristiano, se preghiamo Gesù, se il Papa è a Roma, è perché l’impero divenne cristiano.

Attraverso un racconto pieno di dettagli e curiosità, alla portata del lettore colto ma anche di quello semplicemente curioso, Aldo Cazzullo, che nella serata dialogherà con Cristina Malavenda, parlerà del libro che ricostruisce così il mito di Roma, partendo dai personaggi e dalle storie e arrivando alle idee e ai segni. A cominciare da quello che è stato il simbolo di tutti gli imperi del mondo, da Roma all’America: l’aquila.

Redazione

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