Attualità - 13 agosto 2024, 12:30

Sea-s propone cassonetti intelligenti per la raccolta porta a porta, il Comune di Savona: “Valutiamo”

La proposta riguarda una parte del centro ottocentesco e del centro storico. L’Amministrazione valuterà anche la correttezza della perimetrazione dell’area

Sea-s propone cassonetti intelligenti per la raccolta porta a porta, il Comune di Savona: “Valutiamo”

Il Comune di Savona ha appena ricevuto da parte di Sea-s una proposta di modifica relativa al sistema di raccolta differenziata porta a porta per le utenze domestiche del centro.

L’Amministrazione, insieme con gli Uffici, si è riservata di approfondire il documento e di convocare nei primi giorni di settembre un’apposita Commissione Consiliare allo scopo di discuterne in sede pubblica.

Sea-s, avendo già avviato da aprile, quindi con un anticipo di sette mesi rispetto a quanto previsto, la raccolta porta a porta per le utenze non domestiche, ha potuto appurare che per le caratteristiche peculiari di una ampia zona del centro, l’applicazione del Piano industriale per le utenze domestiche presenterebbe alcune criticità, illustrate dettagliatamente nel documento proposto dalla società.

In particolare, dai primi conteggi risulterebbe necessario realizzare circa un centinaio di poli condominiali esterni per il conferimento dei rifiuti, con evidenti problematiche di occupazione di suolo pubblico, gestione della pulizia e di decoro.

Pertanto, pur essendo pronta ad applicare in modo puntuale il porta a porta in tutta la città come previsto nel piano industriale, Sea-s ha sottoposto all’Amministrazione una circoscritta modifica del sistema, suggerendo l’adozione, in una zona che comprende, approssimativamente, parte del centro ottocentesco e del centro storico, di cassonetti intelligenti, dotati di impianti di monitoraggio che permettono il controllo del conferimento.

Tali cassonetti verrebbero collocati in apposite zone, di numero notevolmente ridotto, circa 30 rispetto ai circa 100 punti di esposizione condominiale, debitamente curate sotto il profilo del decoro. L’area interessata dall’eventuale modifica corrisponde al 15% di tutte le utenze domestiche cittadine.

Spiega Stefano Valle, amministratore delegato di Seas: “In occasione della pianificazione del servizio porta a porta per le utenze non domestiche, è stato possibile approfondire i dettagli della struttura urbanistica e della viabilità del centro cittadino, evidenziando le criticità in termini di modalità di attuazione del servizio previsto per le utenze domestiche. La soluzione proposta è in linea con gli obiettivi del Piano Industriale sia in termini di raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata sia per quanto concerne l’attuazione del sistema di tariffazione puntuale.

Per garantire l’efficacia del sistema integrato, è opportuno che tale modalità di raccolta interessi solo una porzione omogenea e circoscritta della Città”.

Valle aggiunge poi: “Nonostante l’investimento in termini di attrezzature sia più oneroso, non si prevedono maggiori costi complessivi di gestione a fronte di una maggiore garanzia di decoro urbano. Sea-S ha ritenuto di portare all’attenzione dell’Amministrazione la migliore proposta risolutiva delle criticità rilevate, stante la disponibilità a mantenere l’originaria impostazione di raccolta porta a porta anche per il centro. Per permettere all’Amministrazione il tempo di effettuare le necessarie valutazioni in merito, Sea-S ha trasmesso una richiesta di proroga della data di attivazione del servizio.”

“Ringraziamo Sea-s per lo studio e per il progetto – è la dichiarazione del sindaco di Savona, Marco Russo - come abbiamo sempre detto il sistema è definito dal piano industriale del 2020 che resta il punto di riferimento, ma se vi sono ragioni valide per apportare qualche modifica l’Amministrazione è aperta a valutarle, tenendo conto che il nostro obiettivo è quello di aumentare decisamente la percentuale di raccolta differenziata. Siccome la questione è certamente rilevante riteniamo necessario aprire una discussione pubblica e a tal fine chiederemo la fissazione di una Commissione per consentire a Sea-s di presentare la sua proposta ai consiglieri e a questi di discuterla”.

“Ci riserviamo di valutare e di approfondire tutti gli aspetti - conclude l’Assessore alla Transizione Ecologica, Barbara Pasquali - tenendo conto di due aspetti fondamentali: la coerenza col piano industriale e la sua miglior applicazione nel contesto savonese. Nello specifico, oltre a valutare la tipologia di raccolta proposta si dovrà anche valutare il perimetro della zona interessata. Dobbiamo ricordare che anche su questo tema Savona deve imboccare la strada dell’innovazione avendo come obiettivo quello di arrivare alla più alta percentuale di differenziata possibile”.

Comunicato stampa

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