Cronaca - 10 agosto 2024, 15:22

Genova non dimentica le vittime del ponte Morandi: sei anni dopo la ferita brucia ancora

Quel giorno qualcosa si è rotto definitivamente nelle anime dei genovesi. Mercoledì sotto il ponte San Giorgio la commemorazione con le autorità e l’orchestra del Carlo Felice. Alle 11.36 il minuto di silenzio

Genova non dimentica le vittime del ponte Morandi: sei anni dopo la ferita brucia ancora

Anche se c’è il sole, se fa caldo e se all’orizzonte non c’è l’ombra di una nuvola, ogni 14 agosto Genova si sveglia sotto un cielo che sa ancora di fulmini e una pioggia forte che quasi oscura la vista della tragedia che per sempre ha segnato il capoluogo, la Liguria, l’Italia.
Alle 11.36 di mercoledì saranno passati sei anni, 1853 giorni da quando il gigante di cemento che proiettava la sua ombra sulla Valpolcevera si è schiantato al suolo portando con sé 43 vite e centinaia di storie, milioni di occhi.

Quella del ponte Morandi è una ferita che non si chiude mai, che ogni 14 agosto brucia ancora con la consapevolezza che qualcosa che va oltre l’acciaio e il cemento quel giorno si è irrimediabilmente rotto.
Per Genova quella del Morandi è una tragedia che si respira quotidianamente tra la gente, anche se non se ne parla. Pesa con il suo dolore su una città che cerca risposte da una giustizia che ancora non ne sta dando e prova a guardare oltre, quando invece è impossibile: non esiste la possibilità di passare da quei posti senza pensarci. Ci sono ancora i guard rail piegati, i palazzi tagliati in due in mezzo ai colori della ricostruzione.

Lì, alla Radura della Memoria, sotto il nuovo ponte San Giorgio, mercoledì si rinnoverà il ricordo sei anni dopo. 

Una lunga giornata all’insegna del ricordo che vedrà la partecipazione di Comune di Genova, Regione Liguria, e rappresentanti del Governo insieme al Comitato Parenti vittime del ponte Morandi.

Alle 9, nella chiesa di San Bartolomeo della Certosa, si celebrerà la Messa officiata dall’arcivescovo di Genova monsignor Marco Tasca, mentre alle 9.30 è in programma alla Radura l’arrivo dei partecipanti alla camminata in ricordo delle vittime organizzata dall’associazione “Noi per Voi Valle Stura Masone” con la partecipazione dei sindaci di Masone, Rossiglione e Campoligure. Quarantatré bambini, poi, porteranno un pensiero ai parenti delle vittime.

La cerimonia alla Radura della Memoria inizierà alle 10.45 alla presenza del sindaco di Genova, Marco Bucci, del prefetto Cinzia Torraco, del presidente ad interim di Regione Liguria, Alessandro Piana, e del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi come rappresentante del Governo. Non si esclude anche la partecipazione a titolo personale dell’ex presidente Giovanni Toti.
Davanti alla piastra che recita i nomi delle vittime saranno posizionate le corone del Presidente della Repubblica, della Presidenza del Senato, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei parenti delle vittime. Il minuto di silenzio anticiperà gli interventi delle autorità, sul palco l’esibizione dell’orchestra del Teatro Carlo Felice che eseguirà il Requiescant in pace per tre strumenti.

Alle 11.36 verranno suonate le sirene delle navi in porto e le campane di tutta la Diocesi. I suoni di Genova per le sue vittime.

Pietro Zampedroni

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