“Spiagge con lamiere, pezzi di ferro, vetro e bottiglie rotte”. E' la denuncia di una savonese sui social relativa ad una delle spiagge libere della città, in particolare alle Fornaci. Alcuni residenti hanno fatto varie segnalazioni al Comune e alla municipale.
Il Comune è, nei weekend estivi, impegnato ogni anno ad affrontare il grande afflusso sulle spiagge libere cittadine non solo per ciò che riguarda il decoro e la pulizia ma anche per la sicurezza e gli accampamenti abusivi con le sole forze della polizia municipale anche se, di fatto, le spiagge non sono aree comunali ma sotto la governance dell'Autorità di sistema portuale.
“Conosciamo bene il problema – spiega l'assessore alla Sicurezza Barbara Pasquali - La società che si occupa dell’igiene urbana pulisce le spiagge e raccoglie i rifiuti che lasciano i turisti. E’ evidente che c’è un tema di inciviltà dei comportamenti che va affrontato ma che non può risolversi solo con le multe, perché saremmo già perdenti, non avendo un numero di agenti sufficienti per presidiare costantemente le spiagge. Poi c’è il tema, che ci interroga, della sostenibilità, per le nostre spiagge e coste, di questo tipo di turismo”.
Conclude l'assessore Pasquali: “Occorre regolamentare i flussi dei turisti? Vanno organizzate le spiagge libere in modo da rendere meno impattante l’afflusso dei turisti e più gestibile sotto tutti i punti di vista? Sono tutti temi da affrontare. Nel frattempo si sono intensificati i controlli, anche in collaborazione con la Polizia e le altre forze dell’ordine”.
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