Attualità - 06 agosto 2024, 11:13

Peste suina, la Regione Piemonte incontra il neocommissario Filippini

L'assessore Bongioanni, con delega al contrasto alla Psa: “Il settore suinicolo è una delle più grandi ricchezze del nostro settore primario. Necessario un coordinamento delle Regioni del Nord per mettere a sistema il lavoro che stiamo facendo”

Foto repertorio

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Non ha perso tempo l’assessore regionale all'Agricoltura Paolo Bongioanni sul tema peste suina. Venerdì è stato nominato il nuovo Commissario Straordinario Giovanni Filippini (al posto del dimissionario Caputo) ed e già è stato fissato un appuntamento mercoledì 7 agosto.

“In Piemonte è stato registrato un solo caso di Peste suina africana – ci tiene a sottolineare Bongioanni -. Parliamo del caso di Trecate, comune al confine con Lombardia. Noi fatto abbiamo fatto un'azione di contenimento del cinghiale che è la migliore in Italia, e la sto incrementando”.

Guarda l'intervista video all'assessore Bongioanni:

L’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Parchi, Caccia e pesca Paolo Bongioanni, cui fa capo la delega al contrasto alla Peste suina africana (Psa), in coordinamento con l’assessorato alla Sanità di Federico Riboldi ha già messo in campo una serie di interventi perchè “il settore suinicolo in Piemonte è una delle più grandi ricchezze del nostro settore primario, e va difeso con misure eccezionali. Sono 1.166 le aziende suinicole attive sul territorio regionale, forti di un patrimonio di 1.272.490 capi”.

Con una delibera approvata a fine luglio, i distretti suinicoli del Piemonte sono entrati a far parte in modo organico del Piano Regionale di Interventi Urgenti (Priu) per il contrasto alla peste suina africana. Attorno a essi diventa operativa la fascia con raggio di 15 km all’interno della quale verranno abbattuti tutti i cinghiali presenti con l’eradicamento totale della specie, per eliminare qualunque possibile rischio di contagio e conseguente danno agli allevamenti suinicoli, importantissima risorsa economica del Piemonte. 

Aggiunge Bongioanni: “Mercoledì ho appuntamento con il neocommissario Filippini che si è già complimentato per le misure messe in atto, compresa l'autodifesa per i proprietari di terreni nei 500 metri fuori dalla loro proprietà. Richiesta questa, avanzata proprio dalle associazioni datoriali agricole. Siamo stati inoltre i primi a chiedere l'intervento dell'esercito e abbiamo messo in campo i super droni per individuare eventuali carcasse di cinghiale”.

Ma il cinghiale non vede i confini amministrativi ed è possibile che prima o poi entrino in Piemonte capi infetti da Liguria e Lombardia. “Ecco perchè mercoledì farò richiesta al commissario Filippini di avere il personale dell'esercito deputato agli abbattimenti per intervenire nelle aree parco del Torinese e del Biellese laddove ci sono aree demaniali militari. Inoltre ribadirò la necessità di avere un coordinamento delle regioni del Nord perchè senza, non si può mettere a sistema il lavoro che stiamo facendo”, conclude l'assessore Bongioanni.

Cristina Mazzariello

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