Politica - 03 agosto 2024, 16:27

Alleanza elettorale Pd-Lega, il Carroccio finalese: “Scelta di visione e programmi, non di opportunismo”

La sezione locale replica al neo segretario dem Decia: “Accusarci di 'nostalgia' o di voler conculcare diritti acquisiti è infondato e offensivo nei confronti dei nostri elettori”

Alleanza elettorale Pd-Lega, il Carroccio finalese: “Scelta di visione e programmi, non di opportunismo”

Che l'onda lunga del “caso” politico di coesistenza di membri del centrosinistra storicamente iscritti al Pd e altri del centrodestra all'interno di una stessa lista, seppur civica, fosse destinata a non esaurirsi immediatamente post elezioni a Finale Ligure appariva quasi certo ai più.

La conferma arriva in queste settimane, dove a tornare sull'analisi del voto è stato il neo segretario del circolo “Folco” del Partito Democratico Carlo Decia nel suo discorso programmatico di insediamento. Parole di aspra critica alla scelta di parte dei dem scesi in campo nella tornata a fianco del candidato Andrea Guzzi ribadite successivamente con un messaggio diramato via social nel quale si ribadiva, per il Pd finalese, l'incompatibilità di avere sue possibili rappresentanze nel medesimo gruppo consiliare all'interno del quale vi era un esponente leghista. Almeno non secondo la nuova direzione programmatica presa della neo eletta segreteria.

Parole che, secondo il neo eletto direttivo della sezione finalese del partito di Matteo Salvini, hanno «sollevato perplessità sulla validità e sulla coerenza delle alleanze politiche» ma non hanno lasciato indifferente lo stesso circolo leghista che, in una nota, ha mosso le sue ragioni sulle scelte passate e future nell'ottica dell'adesione al progetto “Lista Guzzi”, ora trasformatasi nel gruppo “Impegno X Finale”, ritenendo «fondamentale ribadire alcuni punti essenziali per chiarire la posizione della sezione ed i motivi che ci hanno spinto a collaborare con forze politiche diverse».

«Innanzitutto - spiegano -, la nostra alleanza elettorale non è stata un mero calcolo politico ma un progetto fondato su temi condivisi e su una visione comune per il futuro di Finale Ligure. I temi centrali della nostra campagna (il potenziamento del turismo, la sicurezza stradale, la difesa delle attività commerciali e il sostegno alle fasce deboli della popolazione) sono tutti valori che trascendono le appartenenze politiche e che mirano al benessere della comunità. Il nostro impegno per una città pet-friendly, l'attenzione agli anziani e la promozione di un contesto economico sano e prospero sono stati accolti con favore dagli elettori, dimostrando che queste tematiche sono di interesse trasversale. Accusare il nostro partito di “nostalgia” o di voler conculcare diritti acquisiti è non solo infondato, ma anche offensivo nei confronti dei cittadini che hanno sostenuto con entusiasmo il nostro programma».

«L’alleanza con esponenti del Pd e di Fratelli d'Italia è stata una scelta di responsabilità e di visione futura - ribadiscono i leghisti finalesi - non dettata da opportunismi ma da una reale volontà di costruire una Finale Ligure migliore. Le accuse di divisione e fallimento mosse dal segretario del Pd non rispecchiano la realtà di un progetto che ha visto una partecipazione attiva e unitaria di diverse forze politiche».

«In conclusione - si legge quindi nella nota - la nostra sezione cittadina continuerà a lavorare per il bene di Finale Ligure, mettendo a disposizione le nostre competenze a chiunque manifesti di voler collaborare con noi e mettendo prima di tutto al centro i bisogni dei cittadini, affrontando le sfide future con coraggio e determinazione. Invitiamo pertanto tutti a giudicare non dalle etichette politiche, ma dai risultati concreti e dai benefici tangibili per la comunità».

Mattia Pastorino

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