Attualità - 01 agosto 2024, 07:20

Finale, nessun parcheggio per l'estate nell'ex Piaggio. Si lavora per avere le aree disponibili in autunno

Tempi materiali non sufficienti per bonifica e messa in sicurezza, “tamponatura” per le facciate degli edifici in attesa delle demolizioni. Apertura a una Commissione Consiliare ad hoc

Finale, nessun parcheggio per l'estate nell'ex Piaggio. Si lavora per avere le aree disponibili in autunno

Non saranno disponibili per questa stagione estiva il centinaio di parcheggi di cui si era parlato negli scorsi mesi all'interno dell'area ex Piaggio di Finale Ligure. Se ne parlerà invece per l'autunno, nel mese di ottobre prossimo, o tutt'al più a dicembre.

Del futuro del distretto di trasformazione del ponente finalese, passato ufficialmente alla Gif Srl, ossia l'azienda con sede a Torino che ha acquistato il compendio al secondo incanto dell'asta fallimentare formalizzando l'atto il 19 giugno scorso, si è parlato nella seduta di ieri sera (31 luglio, ndr) del Consiglio Comunale cittadina sullo spunto della minoranza che ha chiesto non solo un aggiornamento costante nelle sedute del parlamentino come nel precedente mandato.

Dalla precedente Amministrazione Frascherelli erano stati infatti stanziati solo alcuni mesi fa, 150mila euro per le prime manutenzioni. Dalle interlocuzioni tra la nuova Giunta e la proprietà, compreso l'architetto incaricato dalla società di curare gli aspetti progettuali dell'intervento e non solo i soci, è emersa la volontà di concedere l'uso di questi spazi ma non vi sarebbero «i tempi materiali per procedere a bonifica e messa in sicurezza dell'area per averla a disposizione quest'estate», ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Umberto Luzi, rimarcando come la situazione del vecchio stabilimento sia «di grave degrado dal punto di vista ambientale e dell'impatto anche turistico che si ha giungendo dall'autostrada».

In tal senso l'assessore ha annunciato di aver chiesto delle “tamponature” per mascherare le facciate decadenti e pericolanti dei volumi in attesa della loro demolizione e la definizione di alcuni “paletti” sul progetto di riqualificazione rispetto a quello del 2008 con la riduzione volumetrica delle nuove costruzioni.

«Questa situzione ci rammarica molto, c'erano fondi disponibili che ora sono da tre mesi nelle casse comunali non utilizzati, è un'occasione persa che forse si poteva raccogliere con uno sforzo come un affidamento diretto, visto che si parlava di circa 220 posteggi» ha affermato il capogruppo del gruppo di opposizione “Impegno X Finale”, il consigliere Andrea Guzzi, a riguardo della realizzazione del parcheggio. Che si è concentrato anche sui passaggi futuri: «Ricordo anche che ad ottobre il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità dei presenti delle importanti linee guida che parlano della riduzione a un terzo rispetto al progetto citato, un punto di partenza che dice tante cose. E devo dire che la nuova proprietà è andata molto dietro a queste linee nei precedenti incontri con la passata amministrazione».

Su questo però un accordo tra la richiesta di “Impegno X Finale” e la maggioranza è arrivato, parlando della costituzione di una commissione consiliare “ad hoc” richiesta dalla minoranza per «dar voce all'intero Consiglio Comunale e seguire i lavori di questo importante percorso urbanistico ma anche turistico e sociale», come ha ribadito Guzzi, al fine di creare un dialogo tra Amministrazione e società finalese «prendendo esempio da quanto accaduto nel 2012 quando nacque un comitato proprio perché questo mancava».

«Nelle interlocuzioni avute con la nuova proprietà nel fine mese di giugno, non appena hanno perfezionato gli atti, nell'intenzione del cronoprogramma di discussione sulle linee di indirizzo di masterplan strategico che entro fine anno si dovranno andare a mettere in campo c'era una fase di confronto con tutte le componenti del Consiglio e con la cittadinanza - ha replicato il primo cittadino Angelo Berlangieri -. Che su questo tema, importante per il futuro di tutta la cittadinanza e che va vissuto dai finalesi come la propria progettazione di sviluppo e riqualificazione del ponente cittadino, il confronto non possa restare chiuso all'interno del palazzo l'abbiamo ribadito alla proprietà».

Mattia Pastorino

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