Attualità - 01 agosto 2024, 15:49

Finale Ligure avrà una piazza intitolata a Giacomo Matteotti: ok unanime alla proposta di "Scelgo Finale"

La proposta approvata in Consiglio Comunale. Simonetti: "Un atto concreto al ricordo di un politico moderno e profondo: scelta da tutti l’appartenenza ideale alle ragioni della democrazia, della trasparenza e del pacifismo"

Finale Ligure avrà una piazza intitolata a Giacomo Matteotti: ok unanime alla proposta di "Scelgo Finale"

Finale Ligure avrà una piazza che sarà intitolata a Giacomo Matteotti.

Lo ha stabilito il Consiglio Comunale finalese approvando all’unanimità, nell'ultima seduta di ieri (31 luglio, ndr) la proposta del "Scelgo Finale" portata nell'assemblea legislativa cittadina dalla consigliera Simona Simonetti, nell'anno in cui ricorre il centenario dall'assassinio del politico italiano per mano fascista.

«La storia di Matteotti è quella di un leader politico, che ha visto il fascismo divorare la democrazia passo dopo passo. È la storia di una consapevolezza inascoltata, ed infine di una resa, quella dell’Italia nelle mani di Mussolini - ha spiegato la consigliera nel suo intervento - Matteotti era un benestante del poverissimo Polesine, socialista riformista, avvocato, sindacalista energico, antiretorico, antipopulista e neutralista-pacifista. I compagni lo soprannominarono "Tempesta" per il carattere battagliero i suoi detrattori lo descrivevano come "il socialista impellicciato" a dimostrazione che alcuni vizi della politica, della propaganda e dell’informazione hanno in Italia radici profonde almeno cento anni» ha aggiunto, citando espressioni come "radical chic" o "intellettualoide" usate anche recentemente «per contestare forme di pensiero elaborate senza rispondervi nel merito».

Simonetti ha ricordato come Matteotti fu «un politico moderno (pacifista) e profondo», conscio di «cosa rischiasse contrastando il fascismo». Tanto che fu prima sequestrato e violentato da una banda di fascisti a Rovigo e poi, non piegandosi ma anzi pronunciando il 30 maggio del 1924 un durissimo discorso sul fascismo venne poi rapito, sequestrato e ucciso il 10 giugno dello stesso anno, col cadavere che venne ritrovato solamente ad agosto inoltrato, per impedire che alla riapertura del Parlamento il giorno dopo denunciasse le tangenti che la Sinclair Oil (azienda petrolifera americana) aveva pagato a importanti esponenti del regime fascista, tra i quali Arnaldo Mussolini, fratello di Benito.

«Cent'anni dopo quell’omicidio vigliacco, il Consiglio Comunale finalese si aggiunge con un atto concreto al ricordo di Matteotti e del suo messaggio politico e sceglie di dedicargli una piazza - ha commentato in calce alla seduta la stessa Simonetti a nome del gruppo da lei rappresentato - Siamo orgogliosi che la nostra città abbia scelto all’unanimità l’appartenenza ideale alle ragioni della democrazia, della trasparenza e del pacifismo».

L’onere di individuare quale piazza rendere meritevole di tale intitolazione, con l'impegno richiesto e assunto di scegliere un luogo non di second'ordine, ora spetterà all’Amministrazione.

«La lista Scelgo Finale, di cui il PSI è parte attiva, si opererà per valorizzare questa scelta» sottolinea Simonetti, la quale durante la seduta ha annunciato anche l'intenzione del partito di organizzare la presentazione dell’ultimo libro sulla vita di Matteotti del senatore Riccardo Nencini, già segretario nazionale del PSI. Una decisione condivisa con spirito unitario da tutto il consiglio comunale, con l'auspicio di poter far coincidere questo evento con l'intitolazione stessa.  

«Ragioneremo con la città sul coraggio di un uomo politico unico, il primo vero nemico di Mussolini» chiosa la consigliera Simonetti.

Mattia Pastorino

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