Cronaca - 30 luglio 2024, 16:33

Alassio, spaccate e furti nella notte: sette esercizi colpiti, a un uomo seduto al ristorante strappato il rolex dal polso

Bottino fatto per lo più di fondi cassa, ma è tanta la rabbia dei commercianti. I carabinieri della Compagnia alassina e la Polizia al lavoro per individuare gli autori

Alassio, spaccate e furti nella notte: sette esercizi colpiti, a un uomo seduto al ristorante strappato il rolex dal polso

Una giornata, o forse anche più, di gran lavoro per i carabinieri e i danni da riparare, oltre a tanta rabbia e l'ammanco di alcuni fondocassa da parte dei commercianti.

Questa l'eredità della scorsa notte, quella tra lunedì 29 e martedì 30 luglio, in una Alassio che stamattina si è risvegliata con diverse vetrine infrante e con qualche registratore di cassa sparso in giro per le vie, segno di diverse spaccate e furti per un totale di otto episodi segnalati al momento, i cui autori sono ora nel mirino delle Forze dell'ordine che stanno conducendo le appropriate indagini.

A essere colpiti sono stati sette esercizi commerciali, in particolare ristoranti. E' il caso della “Osteria dei Matetti” di viale Hanbury, del bar trattoria “Fassu da Mi” di via Leonardo Da Vinci, della pizzeria “Italia” di passeggiata Enrico Toti, del “U'Brecche” di corso Dante Alighieri e di una macelleria. Ma non solo: i malintenzionati hanno colpito anche in due negozi, uno di abbigliamento, in corso Dante e nel budello.

Modus operandi e bottino pressoché identici in ogni spaccata, sparse per la Città del Muretto letteralmente a macchia di leopardo con il coinvolgimento, sembrerebbe di più di una persona: infrante le vetrine delle attività commerciali, trafugate quelle che sembrano essere state alcune centinaia di euro di fondocassa.

Ma gli episodi criminosi non si sono concentrati solamente nella notte. Durante la serata, intorno alle 21, un turista straniero sulla sessantina è stato derubato dell'orologio Rolex che portava al polso mentre si trovava seduto al tavolo di un ristorante nel budello.

"Un gesto violento e vigliacco" l'ha descritto via social il titolare del locale, che ha inseguito insieme alla vittima del furto i malviventi fino all'ex banca Carige, dove questi si sono allontanati a bordo di un'auto che attendeva l'autore dello scippo.

"Partendo con sgommata hanno quasi investito una signora sulle strisce" aggiunge il ristoratore che, nonostante lo shock, ha rincuorato la vittima ma ha lasciato anche spazio ad una riflessione personale: "Questo non è più il mondo in cui voglio vivere! Questa non è più la città in cui voglio lavorare! Forse ingenuamente ho sempre pensato che fossimo un'isola felice. Che queste cose accadessero lontano, raramente, che facessero parte di un mondo che lambivamo soltanto. Ora mi sono disilluso, nel peggior modo possibile, rincorrendo un farabutto con tutte le mie forze, senza riuscire a raggiungerlo. E mi sono sentito in colpa, non per non averlo acciuffato, ma per avergli fatto vivere un'esperienza del genere nella mia Alassio, con la mia attività che vive di turismo". 

"Ecco - ha chiosato il ristoratore nel suo sfogo - se il rovescio della medaglia del turismo odierno, tra l'altro piuttosto zoppicante in questa stagione, sono questi episodi, queste ferite che sento profonde fino al cuore di alassino, io non me la sento più. Non ha più senso fare sacrifici, economici, affettivi, rinunciare alle sere se devo lottare anche con questi episodi. A fine stagione mi guarderò allo specchio e davvero mi chiederò se ne vale la pena davvero. Se il piatto della bilancia è sceso tutto da una parte. Mai come oggi sono contento di non avere figli da crescere in un mondo del genere e mi sento di abbracciare con tutto l'amore del mondo chi invece dovrà farveli crescere!".

Redazione

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