L'amministrazione comunale di Vado Ligure si è incontrata con i rappresentanti del Cluster marittimo-Portuale di Savona-Vado Ligure, la neo-Presidente di Unione Industriali Savona Caterina Sambin ed il gruppo della sezione territoriale dell'Unione Industriale di Vado per discutere di alcune tematiche legate allo sviluppo del porto, del retroporto e delle infrastrutture di ultimo miglio.
"L'incontro è stato un'occasione fondamentale per confrontarsi e aggiornarsi sulle prospettive di crescita del territorio, non solo in termini economici ma anche in ambito socio-economico - spiegano dal comune di Vado - Si è sottolineata l'importanza della collaborazione tra le parti interessate per promuovere lo sviluppo delle attività portuali, retroportuali e del relativo indotto. Il Porto di Savona-Vado Ligure è un fondamentale motore dell’economia provinciale sia in termini di valore economico occupazionale sia per l’impatto socio-economico che ne deriva".
Durante la discussione il sindaco Fabio Gilardi, la presidente Sambin ed il Direttore di Unione Industriali Alessandro Berta ed il Coordinatore della sezione Territoriale, hanno condiviso la necessità prioritaria che le istituzioni coinvolte, come la Regione, la Provincia e l'Autorità di Sistema Portuale, concretizzino gli impegni presi in merito all'addendum all'accordo di programma, al casello di Bossarino e al coordinamento delle opere previste dall'accordo del 2018, ancora oggi da completare.
"Anche sul protocollo d'intesa, il territorio di Vado si era precedentemente dichiarato disponibile per collaborare istituzionalmente alla costruzione di alcune parti della diga. Tale disponibilità era condizionata dalla necessità di un accordo formale tra le parti coinvolte che aggiorni in parte quello vigente, per accompagnare la trasformazione e la reindustrializzazione del retroporto e mettere a sistema opere utili alla collettività, alla circolazione stradale e al territorio, come ad esempio il ponte di via alla Costa - puntualizzano dal comune vadese - Tuttavia, l'accordo attualmente non trova ancora la piena formalizzazione, con relative tempistiche e finanziamenti ancora da definire. Il sindaco Gilardi, ma anche il mondo economico, hanno evidenziato nuovamente gli impegni assunti così come gli operatori ed imprenditori portuali e retroportuali hanno insistito sulla necessità di procedere con la programmazione di opere ed infrastrutture portuali e retroportuali per l’intero bacino di Savona-Vado Ligure, come unanimemente condiviso nei percorsi di programmazione strategica, Dpss e – prossimamente – PRPS".
"Il sindaco inviterà i firmatari sul territorio per definire insieme il percorso di concretizzazione delle opere. La comunità locale auspica risposte concrete per garantire un equilibrio tra sviluppo, sostenibilità ambientale e sociale, fondamentale per il benessere delle comunità locali in un territorio ricco di potenzialità economiche. Promuoverà a brevissimo una tavola rotonda che possa dare linfa al porto e alle città che hanno un così stretto legame con le attività portuali. Si tratta di un binomio straordinario, delicato e impegnativo, ma che porta frutti in termini socio-economici, di sviluppo sostenibile nel lungo periodo e dove tutti sono chiamati a fare la propria parte - concludono - Solo un sistema efficiente di infrastrutture può far crescere e rendere ancora più competitivo un porto ma anche la comunità che lo ospita ha bisogno di quelle rigenerazioni ed opere per convivere in un equilibrio importante tra sviluppo e la città. È già stato convocato inoltre dal Sindaco un tavolo operativo permanente per quanto riguarda i cantieri sul territorio e mettere a sistema azioni che tutelano la viabilità urbana e che creino i minor disagi possibili durante l'esecuzione delle opere".