“Lavoreremo su un concetto specifico: sentirci cittadini al servizio della nostra democrazia”. Sono una trentina le pagine del dossier a cui sta lavorando Paolo Verri e che dovrà essere presentato a settembre alla Commissione competente per la candidatura di Savona Capitale della Cultura 2027.
Ieri sera in piazza Pertini Verri, con il sindaco Marco Russo, Roberta Milano, Beatrice Giacardi e Francesco Zoppi è stato fatto il punto della situazione. Dopo gli incontri tematici, con 2080 persone coinvolte, 354 progetti presentati e il coinvolgimento di 34 Comuni, ora quei progetti dovranno essere inseriti nel dossier che sarà illustrato alla città venerdì 27 settembre da Fabio Fazio.
I temi individuati sono nove (le rotte già illustrate alla città) con 9 luoghi e 9 assi. I luoghi sono Palazzo Della Rovere, punto di attraversamento tra la Darsena e la Cappella Sistina , per cui Palazzo Sisto ha cercato la collaborazione con il Vescovo Gero e il sottosegretario sottosegretario del Dicastero per la Cultura e l'Educazione del Vaticano Antonio Spadaro per un bando che dovrà scovare “il nuovo Michelangelo”, dei nostri tempi.
Il San Giacomo ospiterà l'arte contemporanea. “Lì – ha detto Verri arte e natura si confondono e si intersecano e lì sarà premiato il maggior artista contemporaneo, con la collaborazione di Palazzo Strozzi di Firenze”.
Ci sono poi il Lungomare e la Darsena che vedrà la collaborazione di Costa Crociere come sponsor, la Cappella Sistina, Villa Zanelli, il Santuario la stazione ferroviaria e il Priamar che sarà il contenitore dedicato all'ambiente contando sulla collaborazione con il Cima.
“Abbiamo iniziato a costruire dialoghi con altre città del Mediterraneo – ha detto Verri – per pensare un nuovo network del Mediterraneo, ora luogo di separazione e di differenze. Savona si candida per fare tornare questo mare luogo d'incontro”.
“In questo percorso di incontri per Savona Capitale della Cultura – ha spiegato il sindaco Russo – abbiamo chiesto quali sono le rotte della cultura per ognuno di voi. Un approccio che ha visto anche reazioni diverse, ogni risposta, ogni atteggiamento è un'informazione per noi. Abbiamo però capito che il filo conduttore è la voglia di esserci. Da aprile abbiamo raccolto 350 idee progettuali e altre ne stanno arrivando. Da tutto questo inizia a prendere forma il dossier perché con gli incontri non abbiamo finito il nostro percorso, anzi lo iniziamo ora”.