Cronaca - 20 luglio 2024, 17:50

Presunto omicidio di Piazzale Moroni, il Gip dispone il carcere per Maurizio Ferrigno: diverse le discrepanze nell'interrogatorio

È stato interrogato due volte da Pm e Gip. L'uomo avrebbe ereditato un'ingente somma in denaro. Nella sua abitazione trovata una valigia pronta piena di vestiti

Presunto omicidio di Piazzale Moroni, il Gip dispone il carcere per Maurizio Ferrigno: diverse le discrepanze nell'interrogatorio

È stato convalidato il fermo ed stata disposta la custodia cautelare in carcere.

Questa la decisione del Giudice per le Indagini Preliminari Alessia Ceccardi nei confronti del 67enne Maurizio Ferrigno per il quale sussistono gravi indizi per l'omicidio preterintenzionale (non più aggravato) della convivente, la 68enne Laura Guazzotti, trovata senza vita nella loro abitazione di Piazzale Moroni a Savona mercoledì scorso.

Questa mattina è stato interrogato nuovamente dal Pubblico Ministero Luca Traversa e poi è stato ascoltato davanti al Gip. L'uomo avrebbe fornito una sua versione dei fatti che come già era avvenuto aveva delle discrepranze e contraddizioni.

Ferrigno, nella mattinata di mercoledì aveva allertato i vicini di casa e i soccorsi, richiedendone l’intervento nella propria abitazione, riferendo al personale del 118 di aver rinvenuto, all’interno della propria camera da letto, il corpo esanime della convivente.

Sul posto era intervenuto il personale delle Volanti, della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica oltre al Pubblico Ministero Luca Traversa che ha coordinato le indagini.

Il medico legale, sopraggiunto, aveva proceduto ad un primo esame del cadavere dal quale sono emersi lividi sul corpo della donna, dopodiché la salma era stata affidata all’Autorità Giudiziaria per la successiva autopsia effettuata poi nella giornata di ieri e nella quale non erano emersi dettagli se non poter constatare un'ecchimosi sul petto e altri lividi sul corpo e appurare che la donna non avesse precedenti patologie. Sono stati poi effettuati i prelievi per gli esami istologici e tossicologici che potrebbero fare luce sulla morte.

A seguito delle contestazioni che gli sono state rivolte dagli investigatori Ferrigno aveva confessato che, durante la notte, al culmine di una lite dovuta alle continue richieste di denaro da parte della compagna, aveva colpito la donna all’altezza del petto provocandole un malore al quale seguiva la morte.

Dagli accertamenti effettuati nell’immediatezza non risultavano esserci stati precedenti interventi per liti tra i due. La coppia risulta già segnalata ai servizi sociali comunali per pregresse situazioni di disagio.

All'interno dell'abitazione l'uomo aveva una valigia pronta con vestiti (non avrebbe motivato il fatto) e secondo quanto appurato sarebbe stato beneficiario di recente di un'ingente somma in eredità (nel suo portafoglio erano presenti ben 4mila euro). 

Nelle fasi di interrogatorio in più di un'occasione però si sarebbe dimostrato preoccupato di non poter riuscire a pagare le spese per poter effettuare il funerale della convivente.

L'uomo quindi rimane in carcere a Marassi e continueranno gli accertamenti da parte della Procura e delle forze dell'ordine.

Luciano Parodi

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