Politica - 19 luglio 2024, 13:08

Il governatore Toti e il rischio di "contestazioni a catena" in una Regione sempre più in scacco

Oggi un altro interrogatorio di garanzia, dopo la seconda misura cautelare emessa ieri. Le accuse: "Ha svenduto il suo ruolo in cambio di finanziamenti"

Il governatore Toti e il rischio di "contestazioni a catena" in una Regione sempre più in scacco

Tecnicamente si chiamano 'contestazioni a catena', prendono le mosse da approfondimenti partiti nell'ambito della prima indagine e si sviluppano. Per effetto però di una serie di riforme non mutano la scansione temporale e i tempi della misura cautelare ai domiciliari che decorrono dallo scorso 7 di maggio.

C'è questo probabilmente nelle parole dell'avvocato di Giovanni Toti, Stefano Savi, che alla notizia di una nuova ordinanza emessa dal gip di Genova nei confronti del suo assistito, questa volta per un'ipotesi di finanziamento illecito per la campagna elettorale del 2022 a Genova e una serie di passaggi pubblicitari elettorali per sostenere la corsa di Marco Bucci a sindaco, ha commentato a caldo dicendosi "stupito" per "la tempistica della stessa, visto che non incide sullo stato di Toti, gia' agli arresti domiciliari da oltre due mesi".

Andando con ordine la nuova ordinanza emessa dal gip di Genova Paola Faggioni nei confronti di Toti - coindagato con l'ex braccio destro Matteo Cozzani, l'ex manager di Esselunga Francesco Moncada e l'editore Maurizio Rossi - parte da un quadro indiziario considerato "grave" per l'ipotesi di reato di finanziamento illecito.

"Un ruolo svenduto in cambio di finanziamenti", scrive il giudice Faggioni che poi entra nel merito degli accertamenti, che giustificano le nuove esigenze cautelari e seguono il filo dell’avvenuta "erogazione da parte della PTV di Rossi, per conto di Moncada, di pubblicità a vantaggio della lista elettorale 'Liguria al centro- Toti per Bucci' impegnata Nella campagna elettorale per le amministrative di Genova del giugno 2022 - scrive il gip -  dalle risultanze di indagine Esselunga Spa non solo non ha deliberato tale erogazione liberale a vantaggio della predetta lista elettorale tramite il proprio organo sociale, ma non ha neppure iscritto tale finanziamento a bilancio". Un escamotage, secondo il giudice delle indagini preliminari, "per rendere tale operazione assolutamente occulta e non tracciabile".

Nello specifico sotto la lente è finito un finanziamento ricevuto da Toti, nel suo ruolo di rappresentante della lista 'Liguria al centro- Toti per Bucci',

per oltre cinquemila passaggi pubblicitari elettorali sul pannello di Terrazza Colombo in occasione delle elezioni comunali. Valore complessivo: 55.600 euro, passaggi 'offerti da Esselunga spa in modo occulto", scrive il gip. 

E quindi, ad una settimana dalla pronuncia del Riesame che già aveva bocciato la richiesta di attenuazione della prima misura cautelare per Toti, ora si riparte da zero, non nelle tempistiche ma nelle richieste autorizzative circa gli incontri politici e amministrativi sul futuro della Liguria, richiesti dal governatore nell'ottica di 'tenere duro' e evitare passi indietro.

Anche questa ordinanza prevede il divieto di comunicazione con qualsiasi mezzo (telefonia fissa o mobile, email piattaforme chat, social network) con persone diverse dagli stretti congiunti e familiari conviventi, bloccando di fatto l'incontro già fissato per oggi e autorizzato dal giudice per le indagini preliminari con il vicepremier Matteo Salvini.

Già in mattinata si terrà anche il nuovo interrogatorio di garanzia per Toti, in modalità telematica. Il suo legale ha già depositato la richiesta al gip per poter proseguire con gli incontri e si dovrà attendere il nuovo responso, al momento non si esclude che possa essere autorizzato in via 'speditiva' un incontro almeno in streaming Toti-Salvini. Anche se su questo c'è un passaggio contenuto nel documento firmato dal giudice, che considera ancora il rischio di reiterazione e inquinamento probatorio, quest'ultimo "in ragione del pericolo che l'indagato, ove non sottoposto ad alcun vincolo cautelare, si ponga in contatto con altri indagati per elaborare una strategia comune o che, sfruttando l'influenza derivante dalle funzioni svolte contatti altre persone in grado di fornire circostanze utili ai fini di una conveniente ricostruzione delle nuove condotte criminose emerse", conclude il gip.  

Valentina Carosini

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