Surreale e ambigua. Così il sindaco di Savona Marco Russo ha definito la discussione relativa alla nomina del nuovo commissario per la gestione del progetto sul posizionamento della nave rigassificatrice a 4 km dalla costa di Vado Ligure e a 2.9 km da Savona.
In prima battuta il consigliere regionale di Forza Italia Angelo Vaccarezza e successivamente il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri avevano dichiarato di auspicare nella nomina di un commissario savonese facendo i nomi (Vaccarezza. ndr) dei sindaci di Quiliano Nicola Isetta e di Vado Fabio Gilardi.
"Nell'ultimo periodo ho letto alcuni commenti pubblici che auspicano la nomina di un commissario savonese, sul presupposto che sia necessaria la vicinanza al territorio e la conoscenza delle sue esigenze e dinamiche - spiega Russo - Come ho già avuto modo di dire nel corso dell'incontro a Genova sul rigassificatore tra gli amministratori del territorio e il presidente ad interim della Regione Alessandro Piana, vorrei ribadire che trovo questa discussione surreale e ambigua. Surreale perché non compete a noi decidere o richiedere chi deve essere nominato commissario dalla Presidenza del Consiglio. Ambigua perché il punto vero è capire quale mandato verrà dato al commissario: fermare il progetto oppure portarlo avanti?".
"Ovviamente, nel primo caso noi saremo contenti, nel secondo caso continueremo a opporci. Rispetto a queste due ipotesi il nome del commissario o la sua maggiore o minore vicinanza o conoscenza del territorio è del tutto irrilevante - ha proseguito il primo cittadino savonese Penso che, in coerenza con tutto il percorso fatto fin qui, dobbiamo evitare il più possibile di entrare in questa discussione, ripeto, surreale e ambigua. Quindi, per cortesia, evitiamo di perdere tempo in discussioni inutili e fuorvianti e concentriamoci sull’unica cosa da fare: convincere il Governo a fermare il progetto di trasferimento del rigassificatore".